Partito Democratico di San Cataldo: rifiuti, inaccettabile disorganizzazione

SAN CATALDO – Incredibile, surreale e pittoresco quanto accaduto stamani al centro di consegna dei mastelli sito in via Belvedere alla presenza di 60 cittadini sancataldesi, di varia età, in attesa dalle ore 09.00 per il ritiro dei famigerati mastelli a seguito dell’improvvisata raccolta differenziata in modalità porta a porta estesa a tutte le zone del paese.

Un funzionario, che non si è qualificato, all’ingresso dello stabile, urla, inveisce, offende, maltratta i cittadini pazientemente in attesa del ritiro dei mastelli, con insulti, minacce e aggressioni verbali.

Alle 09.29 il funzionario non aveva neanche le chiavi per aprire la sede , e quando si trovano, in abbondante ritardo dall’orario d’ufficio, lo stesso ha continuato nel suo sfogo grottesco e lesivo a danno dei cittadini presenti, della ditta che rappresenta, del servizio e dell’Amministrazione locale. Solo dopo si accorge per incanto che mancano i mastelli dunque non ha mastelli nell’unico giorno di consegna e nelle pochissime ore previste ( e non garantite).

Si procede dunque, tra le urla e il disappunto, l’amarezza e l’incredulità dei cittadini, con la cacciata degli utenti (circa 60) che hanno perso una giornata di lavoro, che hanno pazientato, ognuno con le proprie difficoltà, nella speranza di un servizio civile.

Nel 2020, in un paese commissariato e guidato da chi si definisce essere rappresentante di legalità, trasparenza e correttezza, che dovrebbe essere garante dei diritti dei cittadini invece promuove operazioni come quelle di buttare a terra e capovolgere i cassonetti per giorni a bordo strada quasi  in stile “guerriglia urbana” offendendo la dignità e l’immagine di una cittadina per bene e vessata da tasse al massimo in cambio di un servizio “spazzatura” nel senso letterale del termine!

Ancor più grave le modalità con cui è partito il nuovo sistema di raccolta “porta a porta spinto” in tutta la città. Noi lo chiediamo da anni, ma non si può assistere una tale disorganizzazione, senza mastelli, senza un’informazione capillare, senza garanzie di ritiro dei rifiuti lasciati davanti alle porte, senza un centro di raccolta per le persone non servite dal porta a porta o che risiedono fuori dal centro abitato. Il risultato è una città ancora una volta sporca e allo sbando.

Ci dispiace per alcuni dipendenti comunali che adempiono al loro lavoro con dedizione e professionalità, che a causa di “pseudo funzionari” negligenti si vedono rovinare l’impegno ed il lavoro profuso.

Come dice un grande saggio: se qualcuno cerca un cestino per buttare la sua immondizia fa si che non sia la tua mente! Questo è il messaggio in cui credere: difendiamo la nostra dignità civile e sociale e i nostri diritti alzando la testa e denunciando le angherie che ci tolgono il nostro essere cittadini di una società, di una comunità , di una civiltà.

 

La segreteria del Partito Democratico di San Cataldo

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