Mostra di Calogero Termine inserita nel programma che ricorda i 400 anni dei Moncada

CALTANISSETTA – La galleria Civica d’Arte di palazzo Moncada di Caltanissetta ospiterà, dal 20 al 29 Febbraio, una mostra personale di pittura di Calogero Termine, che sarà inaugurata giovedì 20 alle ore 18.30, dal titolo: “Tra mare e cielo, viaggio e vertigini”

La mostra è inserita nell’ambito della settimana dedicata ai Moncada dal titolo “Alla scoperta dei Moncada” donna Aloysia 1620-2020.

Questi gli orari di apertura della mostra: dal lunedì alla domenica dalle 9.30 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00.

Calogero Termine è un pittore siciliano nato a Sciacca. Dopo aver conseguito la laurea in Scienze Politiche e vantato una collaborazione con l’università di Palermo per circa due anni, arriva la svolta.

Comincia a studiare le tecniche pittoriche antiche, copiando i grandi maestri del passato come Raffaello, Tiziano, Correggio, Michelangelo, Leonardo e principalmente Caravaggio.

Nel 2006 si diploma all’accademie delle Belle arti, quando già la pittura è il suo lavoro.

Nel giugno del 2015, per la prima volta a Caltanissetta, a Palazzo Moncada, viene esposta la copia della Natività con i Santi Lorenzo e Francesco d’Assisi del Caravaggio. della Magistratura per il distretto di Caltanissetta.

Nel dicembre 2015 espone nell’ isola di Ortigia.
Nel settembre del 2016 la copia della Natività di Palermo di Calogero Termine fa parte di alcune scene di un film con Vincenzo Salemme e nel 2017 una copia della natività, commissionata dalla Commissione Nazionale Antimafia presieduta da Rosy Bindi e realizzata in scala dal maestro Calogero Termine, è stata donata a Papa Francesco.

Da qualche anno, oltre alle copie delle opere dei grandi maestri del passato, il maestro Termine ha sentito l’esigenza di dedicarsi ad una pittura originale, cambiando radicalmente stile. In questa nuova fase artistica predilige i paesaggi che rappresentano spesso il mare, la libertà, il viaggio ed anche il cielo, la vertigine, quindi l’ebbrezza, l’instabilità, il turbamento. Ma spesso anche una natura lussureggiante e rigogliosa.

Moltissimi dei paesaggi che ha rappresentato sono ispirati dai luoghi dove vive e che abitualmente frequenta.

In effetti non è un cambio di stile ma una maturità artistica che il maestro ha raggiunto, completando la sua esperienza ed esprimendo le sue emozioni attraverso la pittura.

Lo stile è quasi impressionista, i colori usati sono tenui, spesso sfumati. Ogni dipinto, nella sua armoniosa linearità, ripropone una bella luminosità attraverso un sapiente uso della luce e della prospettiva.
I suoi soggetti preferiti, sono il mare, il cielo, la vegetazione mediterranea, i paesaggi che hanno una vista sul mare.

Vedute ariose e radiose ma anche straordinariamente dolci, poiché tali sono le sensazioni che i suoi dipinti trasferiscono agli occhi di chi li guarda. L’opera dell’artista si contraddistingue, infatti, perché non produce tensione emotiva ma calma interiore.

La prima personale di pittura si è svolta a Sciacca, sua città natale, nel maggio 2019 ed ha riscosso una notevole affluenza di pubblico oltre che un diffuso appezzamento.

Dall’1 all’11 agosto 2019 ha partecipato ad una collettiva d’arte, sempre a Sciacca, dal titolo “Mare Nostro” che invita gli artisti a confrontarsi con la potenza di un luogo dalle tante sfaccettature che muovono ad infiniti moti dell’animo: il mare.

La mostra dal titolo “tra mare e cielo, viaggio e vertigini” già presentata al Caffe Letteraio Al Kenisa di Enna, rimarrà aperta e visitabile gratuitamente fino al 29 febbraio 2020.

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