Meteo, domani allerta rossa in mezza Sicilia

La Sicilia spazzata dal maltempo. Allerta rossa nelle provincie orientali (Catania, una parte del Messinese, del Ragusano e del Siracusano), arancione nel resto dell’Isola. Da domani, il centro di questa importante depressione si porterà sul Tirreno centro-meridionale ed estenderà i fenomeni su gran parte del territorio, intensificando ulteriormente la ventilazione ed in generale incrementando le precipitazioni che potranno risultare diffusamente temporalesche e con quantitativi cumulati anche rilevanti.

Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che prevede dalle prime ore di domani, venti di burrasca, con raffiche di burrasca forte, dai quadranti meridionali su Puglia e Campania e da nord-ovest sulla Sardegna.

Scuole chiuse domani a Catania per il maltempo. A seguito dell’avviso di rischio idrogeologico e idraulico diramato oggi pomeriggio dalla protezione civile regionale, con la conferma del livello di allerta rossa e fase operativa di allarme per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico per la Sicilia orientale, il sindaco Salvo Pogliese d’intesa con l’assessore comunale alla protezione civile Alessandro Porto, e quello alla Scuola Barbara Mirabella ha infatti firmato l’ordinanza che prevede, tra l’altro, per domani
la chiusura degli edifici scolastici di ogni ordine e grado e l’interdizione delle aree pubbliche potenzialmente a rischio quali parchi e giardini pubblici, mercati e cimiteri.

Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata quindi valutata per la giornata di domani allerta rossa su gran parte della Calabria, sui settori costieri della Basilicata e sulla Sicilia orientale. Valutata, inoltre, allerta arancione sulla Puglia, e sui restanti settori di Basilicata, Calabria e Sicilia. Allerta gialla, invece, su Emilia-Romagna, Lazio, Umbria, Friuli Venezia Giulia, Marche, Campania, su settori di Lombardia, Veneto, Toscana e Sardegna e sui restanti settori di Basilicata. (gds.it)

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