“Mentre Palermo discute, Caltanissetta viene espugnata”. L’ASP, seppur nella gestione commissariale, emani i provvedimenti necessari con urgenza e risolva i problemi

Fuor di metafora, in attesa dell’insediamento del nuovo Direttore Generale, ing. Alessandro Caltagirone, nominato dalla Giunta Regionale nel lontano 18 novembre, e quindi in attesa che Palermo finisca di discutere, i dipendenti dell’ASP continuano a soffrire.

La Segreteria Provinciale della UIL FPL non può tacere di fronte ai numerosi, ed annosi, problemi che affliggono la Sanità Provinciale nissena e da tempo la scrivente O.S. denuncia un quadro allarmante in termini di condizioni lavorative di tutto il Personale.  In tempi non sospetti la UIL ha lanciato l’allarme di una possibile emorragia di Medici e Infermieri verso altre AA.SS.PP.: circostanza questa, purtroppo, che si è puntualmente verificata.

Abbiamo fatto presente, inoltre, che una risposta efficace ai bisogni dei cittadini parte da una adeguata assistenza territoriale in raccordo con i Medici di Famiglia e dei Pediatri, con il potenziamento – infrastrutturale e di organico – delle prestazioni ambulatoriali e domiciliari, per far sì che diminuiscano gli accessi al Pronto Soccorso e vi siano meno accessi inappropriati  ai reparti degli Ospedali, consentendo in via consequenziale un deflazionamento dei Presidi Ospedalieri: in altre parole una risposta sanitaria nella sua interezza – socio sanitaria –  che prenda in carico il paziente garantendo soprattutto le persone fragili.

Ci sono altre sfide all’orizzonte di grandissima importanza cui l’ASP deve dare una risposta in termini urgenti:

1)    Il 31 dicembre prossimo scadono i contratti di 60 Lavoratori – Psicologi, Assistenti sociali, OSS, ASS – che garantiscono un servizio importantissimo per le famiglie con malati di Alzheimer ed Autismo. E’ fondamentale che questo servizio sia garantito, poiché presidio fondamentale per le persone in situazione di fragilità e per le loro famiglie, e inoltre perché gli operatori hanno acquisito una professionalità che non può, in alcun modo, essere dispersa. Sarebbe una ulteriore beffa per questo territorio.

2)   Non abbiamo lesinato complimenti al management dell’ASP per la stabilizzazione di 243 precari storici, occorre però garantire ai colleghi un monte ore adeguato, con la prevista integrazione di 6h dal 1 gennaio dell’anno prossimo.L’eventuale integrazione oraria va predisposta adesso, con idonei provvedimenti amministrativi, affinché dal prossimo anno siano a pieno regime. Viceversa molti servizi non potranno essere garantiti a danno dei lavoratori e con sicuri disagi per l’utenza.

3)   Mancano circa 250 dipendenti all’appello – Medici, Infermieri, OSS e altro ancora – e la UIL vigilerà sulle mobilità e sui concorsi, consapevole che sono necessari i tempi tecnici previsti dalla legge. La grave carenza di organico e il consequenziale ritardo nel ricovero però, può determinare fenomeni di aggressione nei confronti del personale. Bene i volontari nei Pronto Soccorso e il progetto di accoglienza e umanizzazione, ma sommessamente ci si permette di dire che non basta. Occorre accelerare sulle procedure di gara per garantire la vigilanza nei Presidi Sanitari.

L’Assessore Razza nel mese di giugno aveva previsto un rafforzamento della vigilanza e aveva previsto un finanziamento suppletivo per le AA.SS.PP siciliane: anche in tal caso la UIL chiede un intervento urgente.

La UIL rimane sempre a disposizione per un dialogo proficuo, purché il Management ci convochi con rapidità per approntare le risposte nel modo migliore e con l’urgenza del caso.    

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