Meetup San Cataldo: “Che fine hanno fatto i Progetti Utili alla Collettività (PUC) per i percettori del Reddito di Cittadinanza?”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Per chi percepisce il reddito di cittadinanza c’è l’obbligo di svolgere Progetti Utili alla Collettività, su questo si interrogano gli attivisti del Meetup San Cataldo.

Nell’ambito dei Patti per il lavoro e per l’inclusione sociale, i beneficiari Reddito di cittadinanza sono tenuti a svolgere Progetti Utili alla collettività (Puc) nel comune di residenza per almeno 8 ore settimanali, aumentabili fino a 16.

Progetti che devono essere individuati, dall’amministrazione locale, a partire dai bisogni e dalle esigenze della comunità. L’elenco, dei vari progetti, può spaziare dall’ambito culturale a quello sociale, passando per ambiente, attività artistiche, formazione e tutela dei beni comuni. I Comuni, singoli o associati e raccordandosi a livello di Ambito Territoriale, sono responsabili DELL’APPROVAZIONE, ATTUAZIONE, COORDINAMENTO E MONITORAGGIO DEI PROGETTI posti in essere, anche con l’apporto di altri Soggetti Pubblici e del Privato Sociale.

Con il decreto del 22 ottobre 2019 il Ministero, presieduto dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, ha precisato i dettagli attuativi di questa condizionalità e, in collaborazione con Anci e Banca Mondiale, ha pubblicato un opuscolo che offre numerosi spunti, provenienti dalle esperienze dei comuni italiani, al fine di suggerire attività e iniziative su cui elaborare i PUC ed impone ai beneficiari del sussidio di offrire, nell’ambito del Patto per il lavoro e del Patto per l’inclusione sociale, la propria disponibilità per la partecipazione a progetti, utili alla collettività, da svolgere nel comune di residenza. La mancata adesione al patto da parte di uno dei componenti il nucleo familiare comporta la perdita del reddito di cittadinanza.

Ad esempio, nell’ambito della manutenzione del verde pubblico, dovranno essere previste forme di supporto agli operatori degli enti locali, che mantengono la responsabilità delle attività e San Cataldo in questo momento di piena crisi, ne ha assolutamente di bisogno.

“Dopo la fase 1 e 2 dell’emergenza Covid – sottolinea il Referente del Meetup San Cataldo 5 Stelle Adriano Bella – è ora di capire a che punto si trova l’amministrazione nell’elaborazione dei PUC che sono uno strumento utile doppiamente in quanto: può dare nuovo valore e nuova forza alle persone percipienti il reddito di cittadinanza che partecipando a lavori utili alla comunità trovano nuova dignità. Può migliorare la nostra comunità con azioni per le quali non si avrebbero risorse economiche.

Quindi la domanda che poniamo ai Commissari Straordinari è la seguente – A che punto si trova il Comune di San Cataldo nell’elaborazione dei Puc Progetti Utili alla Collettività? -”.

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