I finanzieri del Comando Provinciale di Trapani, al termine di una complessa indagine di polizia giudiziaria
coordinata dalla Procura della Repubblica di Marsala, hanno tratto in arresto in flagranza di reato due soggetti
residenti in Mazara del Vallo per detenzione illecita e spaccio di sostanze stupefacenti.
Dalle attività investigative condotte dai militari del Gruppo di Trapani è emerso, in particolare, che numerosi
consumatori si recavano ripetutamente presso i domicili degli arrestati per acquistare sostanza stupefacente del tipo cocaina e, in alcune occasioni, erano gli stessi spacciatori a curarne la consegna presso i luoghi concordati con gli acquirenti.
La successiva attività di riscontro ha permesso di individuare un’ampia attività di spaccio e di identificare
molteplici consumatori trovati in possesso di sostanza stupefacente appena acquistata dagli spacciatori.
Le perquisizioni locali e personali delegate dalla Procura della Repubblica di Marsala, eseguite nei confronti
degli indagati anche con l’ausilio di due unità cinofile del Gruppo di Trapani, hanno consentito di sottoporre a
sequestro circa 85 grammi di cocaina, un bilancino di precisione, due grammi di marijuana e 62 bustine in
plastica utilizzate per il confezionamento della sostanza stupefacente, abilmente occultate dagli indagati nelle
rispettive abitazioni e pertinenze (sottoscala condominiale e cella frigorifero in disuso), nonché 6.285 euro in
banconote di vario taglio, e di eseguire due arresti in flagranza di reato per detenzione illecita e spaccio di
sostanze stupefacenti, successivamente convalidati dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di
Marsala, che ha anche disposto nei confronti degli spacciatori l’applicazione della misura cautelare degli arresti
domiciliari.
L’operazione condotta dalla Guardia di Finanza, coordinata dall’Autorità Giudiziaria di Marsala, conferma il
diuturno impegno del Corpo, sempre in prima linea nel corrispondere alle istanze di sicurezza della cittadinanza attraverso la prevenzione e repressione dei reati che destano significativo allarme sociale e di ogni genere di traffico illecito.
L’attività si colloca nell’ambito della fase delle indagini preliminari, allo stato delle attuali acquisizioni
probatorie e, in attesa di giudizio definitivo, sussiste la presunzione di innocenza.