Lettera inviata dalla UGCI di Caltanissetta ai Nisseni

CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Si sente circolare, in questi ultimi anni, e sempre con maggiore intensità, il
refrain: “la città è in crisi … la città è decaduta … la città subisce una grave crisi economica, sociale, culturale e morale … la città è ormai in totale disarmo”.- Tali espressioni corrono, sempre con maggiore eco, sulla bocca di tutti i Nisseni!
In realtà, non sfugge a nessun Nisseno, che abbia vissuto con il cuore e con la presenza fisica in questa Città, come la stessa (cittadina di provincia sì, ma molto evoluta) abbia subito una trasformazione enorme e come, oggi, sia completamente diversa da quella che era 50 anni fa. Caltanissetta, infatti, da piccola cittadina agricola, divenuta (con gravi e profondi sacrifici, grondanti sangue innocente e puro) capitale europea dello zolfo, e primaria produttrice di grano nonché centro di grande cultura storico-filosofica si è, poi, trasformata in centro burocratico-amministrativo con funzioni limitate al solo terziario senza più alcuna autonomia sociale e culturale.
Indiscutibilmente questa trasformazione è stata figlia di un tipico atteggiamento abulico e fatalistico, che mal si concilia con quello che fu l’impegno e l’entusiasmo dei Nisseni nel periodo a cavallo degli ultimi due secoli trascorsi.
È nostro convincimento che, se oggi la Città si presenta con basso tenore economico, sociale, culturale e di vivibilità, ciò è esclusivamente conseguenza della richiamata abulia e del collegato fatalismo, che l’hanno portata a dare deleghe in bianco ad una classe politica spesso non alla altezza dell’occorrente cultura civica, priva di vero amore per la Città e dell’occorrente impegno sociale e morale.
Crediamo che ormai i tempi siano maturi per una coraggiosa riscossa che può solamente partire da cittadini che rinneghino il richiamato dannoso fatalismo, che distrugge, e si impegnino fattivamente in prima persona per la Città, al solo fine di pervenire al vero “bene” della stessa e della Sua Provincia.
Adesso risulta indispensabile comprendere quale sia il ruolo che Caltanissetta intende assumere, al di la dei confini cittadini, quale capoluogo di questa Provincia e punto di riferimento e coesione di tutti i Comuni nisseni.
Non si può e non si deve affrontare la problematica dello sviluppo della nostra Città, svincolandola con il territorio dell’intera Provincia, ed in particolare dei Comuni viciniori, del Vallone e di quelli rivieraschi.
Il legame delle Città con i comuni della Provincia è attualmente e storicamente del tutto carente.
Risulta indispensabile la creazione e promozione di Tavoli tecnici con gli altri Comuni della Provincia, con Associazioni e con tutte le forze sociali e culturali, compresi i Club service, per attuare una politica promozionale della nostra Città e Provincia e per valorizzare seriamente le sue bellezze, risorse architettoniche e culturali.
Occorrono soggetti che, secondo l’insegnamento di Papa Francesco, si “sporchino” le mani” e “le vesti” nell’impegno per fare del bene, con amore verso la Città e i suoi cittadini, e con l’unico scopo di farla tornare ad essere capitale del benessere e della vera cultura.
Crediamo che l’occasione migliore, e più immediata, sia quella delle prossime elezioni europee e di quelle amministrative, nelle quali invitiamo tutti ad impegnarsi in prima persona, in qualunque schieramento politico, ed assicuriamo il nostro contributo, purché vi sia la dovuta attenzione alle nostre radici cristiane di cui siamo orgogliosi ed in cui ci riconosciamo pienamente, che rappresentano un valore
prezioso sia nella vita di ognuno di noi, che nella società in cui viviamo.
Tutti noi saremo accanto ai Nisseni coraggiosi e volenterosi mentre all’unisono precisiamo di non avere alcuna ambizione personale, né interessi che siano diversi da quello del servizio e dell’effettivo “bene” dei Nisseni.
Ci diciamo pronti ad affrontare incontri con poteri pubblici, politici, religiosi, sociali, culturali ed economici, per valutare insieme le problematiche più impellenti (lavoro, povertà, viabilità, agricoltura, immigrazione, emigrazione giovanile, e vivibilità), per cercare insieme una soluzione ai problemi stessi, o quanto meno per renderli meno gravosi, e creare così una migliore vivibilità per la nostra bella realtà
nissena, che non può essere colpevolmente abbandonata.- Ci è d’obbligo, inoltre, precisare che intendiamo distinguerci dai vari
raggruppamenti, che in questi giorni vanno sorgendo per sostenere diverse ideologie, scopi elettorali, o ambizioni personali, e che intendiamo “solamente” farci vicini ed “aperti alle sorprese”, facendoci carico di essere “coscienza critica” e soggetti vigilanti sull’operato dei futuri Amministratori.

A presto!!
Avv. Claudia Alletto,
Avv. Umberto Cascino
Avv. Marcello D’orto
Dott. Mario Failla
Avv. Maria Giovanna Floridia
Notaio Dott. Alfredo Grasso
Avv. Vincenzo Giambarresi
Avv. Giuseppe Iacona
Dott. Elisa Ingala
Avv. Michele Intilla
Avv. Rossana Lomonaco
Avv. Giorgio Middione
Avv. Pietro Milano
Avv. Eugenia Muzzillo
Avv. Bianca Panepinto
Avv. Francesco Panepinto
Avv. Michelangelo Patane’
Avv. Giovanni Petrantoni
Avv. Giuseppe Petrantoni
Notaio Dott. Giuseppe Pilato
P. Michele Quattrocchi
Avv. Chiara Tumminelli
Avv. Edoardo Vagginelli

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