Lettera aperta del Forum Acqua e Beni Comuni ai Sindaci e Consiglieri della provincia di Caltanissetta

Il Forum siciliano dei movimenti per l’Acqua ed i Beni Comuni, prendendo spunto dalla richiesta di convocazione bipartisan del Consiglio comunale di Gela programmato per il prossimo 3 agosto con all’O.d.G. una seduta monotematica sulla questione idrica,

chiede

a tutti i Signori Sindaci e Consiglieri comunali di tutti i Comuni della ex Provincia ricadenti nell’Assemblea Territoriale Idrica (ATI) di Caltanissetta, di volere convocare analoghi Consigli comunali monotematici per prendere atto delle risultanze della Commissione Tecnica istituita ai sensi dell’art.12 l.r. 19/15 che si è espressa a maggioranza per lo scioglimento anticipato del contratto col gestore privato per le conclamate inadempienze contrattuali, disservizi, aumenti indiscriminati delle tariffe e danno ambientale prodotto;

  • di deliberare per impegnare i Sigg.ri Sindaci all’interno dell’ATI ad accelerare con le procedure di messa in mora del gestore e conseguente risoluzione anticipata del contratto di gestione;

  • di voler indicare nella gestione interamente pubblica e partecipativa, attraverso la costituzione di una Azienda Speciale Consortile di proprietà di tutti i Comuni della Provincia, la futura forma di gestione del Servizio Idrico Integrato, affinche il Bene Comune primario sia gestito da un ente di di diritto pubblico senza finalità di lucro, a tutela degli interessi delle comunità, dell’ambiente e delle generazioni future, come indicato dalla maggioranza degli italiani con i referendum del 2011 sull’Acqua Bene Comune.

Chiede

al Presidente ed al Direttivo dell’ATI

di voler recepire le risultanze della Commissione tecnica, ed eventualmente meglio specificare tutte le inadempienze del gestore ed il danno economico, sociale ed ambientale prodotto, di mettere in mora il gestore e di procedere con la risoluzione anticipata del contratto di gestione.

  • Di voler esitare l’aggiornamento del Piano d’Ambito con una visione che guardi alla conversione ecologica come linea guida nella gestione di un servizio primario ed essenziale per la vita ed il benessere delle comunità e dell’ambiente.

  • Di voler operare affinché la prossima gestione del servizio sia interamente pubblica e partecipativa.

Ricordiamo a tutti i destinatari della lettera aperta che ai sensi della l.r. 19/2015 e delle direttive regionali e nazionali entro dicembre 2021 le ATI dovranno avere aggiornato il Piano d’Ambito, individuato la forma di gestione ed affidato il servizio idrico integrato ad un gestore unico provinciale per potere accedere ai finanziamenti della prossima programmazione europea 2021/27. L’auspicio del Forum siciliano è che ogni amministratore colga l’urgenza e l’opportunità di invertire rotta e di riappropriarsi della gestione del Bene Comune per eccellenza.

Si scrive Acqua e Beni Comuni si legge Democrazia

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