Per il nono anno consecutivo, “Le Vie dei Tesori” fa tappa a Caltanissetta, confermandosi uno degli appuntamenti più attesi dell’autunno siciliano. Il festival, nato a Palermo nel 2006 e diffusosi in tutta l’Isola dal 2017, torna ad accendere i riflettori sui tesori nascosti della città con un’edizione ricca di novità, esperienze immersive e percorsi che intrecciano memoria, arte e tradizione.
La manifestazione è stata presentata il 2 ottobre al Foyer del Teatro Margherita, alla presenza dell’assessore alla Cultura Giovanna Candura, della Soprintendente Daniela Vullo, del Presidente della Pro Loco Luca Miccichè, del referente locale Pasquale Tornatore e dell’architetto Michelangelo Lacagnina, referente tecnico dell’Ufficio Cultura.
L’edizione 2025, in programma nei weekend 11-12, 18-19 e 25-26 ottobre,promette di svelare luoghi solitamente chiusi al pubblico, offrendo anche esperienze sensoriali legate al territorio. Si potranno visitare, tra gli altri, la cripta di San Domenico, con i suggestivi colatoi utilizzati per l’essiccazione dei corpi dei Moncada, e la Casa del Mutilato, che ospita cimeli delle due guerre mondiali.
Tra le novità:
il museo dedicato a San Michele Arcangelo;
Palazzo Giordano, dove recenti restauri hanno riportato alla luce pregevoli pitture;
l’ex Palestra Bilotta, oggi sede espositiva legata all’Arma dei Carabinieri;
l’inedito percorso “Sotto il Monastero”, tra biodiversità e storia, fra Villa Testasecca e Parco Dubini.
Spazio anche al turismo esperienziale: il pubblico potrà partecipare a degustazioni e laboratori nei luoghi simbolo dell’enogastronomia locale, come il panificio del borgo “fantasma” di Santa Rita, il laboratorio delle Cuddrireddre di Delia, il Torronificio Geraci e le passeggiate tra i vicoli di Borgo Guttadauro.
Una delle forze motrici del festival è il coinvolgimento attivo delle scuole e dei giovani. Oltre 300 studenti degli istituti superiori nisseni ,tra cui Manzoni-Juvara, Mottura, Rapisardi, Rosario Assunto, Ruggero Settimo e Volta,affiancheranno i visitatori nelle visite guidate. Importante anche il contributo dei volontari del Servizio Civile, che collaborano all’apertura di siti come la casa natale dello scultore Michele Tripisciano.
«Non si tratta solo di visitare luoghi, ma di vivere esperienze che riconciliano con la bellezza del nostro territorio», ha dichiarato l’assessore Giovanna Candura, che ha sottolineato l’importanza del coinvolgimento dei giovani «per educarli a conoscere e amare la propria città».
Il referente del festival Pasquale Tornatore ha evidenziato la doppia anima dell’iniziativa: «Parliamo sia ai cittadini, che devono riscoprire la loro città per valorizzarla, sia ai turisti che arrivano da tutta la Sicilia e anche da fuori regione». Tornatore ha ricordato il lavoro di mediazione e collaborazione necessario per aprire anche luoghi di proprietà privata: «Ogni anno cerchiamo di aggiungere tasselli, scrigni inediti da condividere con la collettività».
Grande soddisfazione anche da parte della Soprintendente Vullo, che ha rimarcato l’impegno della Soprintendenza nel restauro e nella valorizzazione di diversi siti: «È un piacere vedere coinvolti così tanti giovani. Fa ben sperare per il futuro».
Il presidente della Pro Loco Luca Miccichè ha infine ribadito il valore del turismo esperienziale: «Odori, sapori e tradizioni rendono più profondo il racconto del nostro territorio. E lavorare con i ragazzi è fondamentale per custodire e tramandare le nostre radici».
“Le Vie dei Tesori” a Caltanissetta si svolgerà nei seguenti fine settimana:
11 e 12 ottobre 2025
18 e 19 ottobre 2025
25 e 26 ottobre 2025
Un’occasione per scoprire (o riscoprire) la città con occhi nuovi, tra palazzi storici, sapori antichi, arte contemporanea e memoria viva.
























