L’Albaverde frena. La Nigithor passa al Palacannizzaro 1 – 3

Chi pensava che dopo la vittoria di Comiso il cammino dell’Albaverde in B2 si fosse tinto di rosa, è stato puntualmente smentito.

L’1 a 3 con cui il Santo Stefano si è imposto a Caltanissetta dopo due ore e dieci minuti di battaglia è la testimonianza che la formazione nissena dovrà lottare e soffrire in ogni partita se vorrà centrare l’obiettivo di stagione che resta la salvezza.

Eppure a vedere i numeri di Albaverde-Nigithor in casa nissena i rimpianti sono tanti: due set persi ai vantaggi, uno vinto a mani basse, solo due punti di differenza nel conteggio finale (95/97 per le ospiti) e ben quattro atlete in doppia cifra. Vista la gara in quest’ottica l’Albaverde avrebbe meritato il tie-break.

Sul piano delle occasioni perdute invece i mea culpa prevalgono.

Nel primo set equilibratissimo sul piano del punteggio, dopo aver annullato un set-ball a Scirè e compagne, le ragazze di Francesca Scollo non hanno concretizzato ben quattro palle set, con le ospiti che vincevano il parziale grazie a due attacchi sbagliati delle nissene.

Registrato un prevedibile (ma non giustificabile) crollo verticale nel secondo set e vinto il terzo nettamente, nel quarto Marino e compagne sono rimaste in partita fino al 17/17 per poi concedere un break di cinque punti alle avversarie (17/22), trovando una disperata rimonta che però si è esaurita sul 23/24.

Rispetto alla gara di Comiso le ragazze nissene hanno perso leggerezza, sfrontatezza e coraggio: dai nove metri non hanno quasi mai messo in difficoltà la ricezione avversaria (solo tre ace e tante battute “scolastiche”), troppe free-ball regalate (soprattutto nel IV set) che sono state puntualmente sfruttate dalle esperte schiacciatrici ospiti (con Scirè su tutte).

Non è mancato il solito impegno difensivo ma a volte i troppi errori individuali hanno scalfito lo spirito del gruppo-squadra che deve costituire la base su cui costruire questa stagione.

Poi, se a questo si aggiunge un pizzico di sfortuna derivato dall’esito degli “scambi lunghi” tutti a favore delle ospiti e un paio di decisioni arbitrali contestate nel IV set, il quadro della gara è completo.

Tutto questo però non deve sminuire i meriti di un Nigithor che aveva preparato bene la gara ritrovando le giuste motivazioni dopo la sconfitta di Marsala, e che ha sfruttato al massimo tutte le palle favorevoli che l’Albaverde ha offerto.

Questo il dettaglio della gara disputata al PalaCannizzaro sabato 30 gennaio:

Albaverde – Nigithor Santo Stefano di Camastra 1 – 3 (28/30; 19/25; 25/17; 23/25).

L’Albaverde ha schierato: Marino 13, Ferraloro 6, Montagnino C., Cusumano 12, Angilletta 10, De Arahjo Sousa 4, Ciancio 1, Anzalone, Milazzo 1, La Mattina 21, Tilaro (L). NE: Erba (K), All. Scollo – Montagnino F.

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