La CGIL con Rosanna Moncada e Angelo Polizzi, riferiscono su una problematica ormai superata.
Avendo interloquito due giorni fa con Angelo Polizzi, ho avuto la sensazione che il vero problema fosse “un mancato riscontro” alle loro note piuttosto che la “non risoluzione” della problematica.
In ogni caso, al fine di una miglior comprensione di quanto lamentato dalla CGIL, è necessario chiarire quanto segue:
A fine aprile il gestore dello smaltimento rifiuti, ditta Medieco, ha rappresentato le difficoltà a smaltire i rifiuti prodotti da tutte le ASP e le Aziende ospedaliere della Sicilia orientale, aderenti ai lotti 4 e 7 della gara aggiudicata a livello regionale dalla Centrale Unica di Committenza (C.U.C.).
Le difficoltà erano correlate alla momentanea chiusura, nel mese di marzo, dei tre impianti di termodistruzione siti in Sicilia, denominati GESPI, ECOFARMA, EKOP, e alla loro graduale riapertura.
Le riaperture dichiarate risultavano differite o parziali a causa della saturazione degli stessi.
La problematica veniva comunicata al Presidente della Regione ed al Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti.
Il 10 maggio u.s. è stata indetta apposita riunione con il Dipartimento Regionale dell’Acqua e dei Rifiuti nella quale la Medieco ha chiesto una deroga (da 5 a 15 gg) alla permanenza presso il produttore e quindi presso i depositi delle Aziende sanitarie, nonchè altre soluzioni volte a superare temporaneamente il problema, tenuto conto che a quella data solo la GESPI avrebbe sopperito alle esigenze complessive.
Purtroppo l’incremento della produzione di rifiuti sanitari con l’implementazione di HUB vaccinali, attività sul territorio dell’USCA ecc. hanno ulteriormente aumentato le criticità, fino a portare la Medieco alla richiesta alla CUC di “risoluzione contrattuale anticipata”.
Sarebbe naturale pensare che tale risoluzione anticipata, peraltro richiesta alla CUC nella qualità di Stazione appaltante, avrebbe creato serie difficoltà a tutte le ASP ed aziende ospedaliere.
È in questi casi che si fa gioco di squadra, invece di additare sui disservizi che si possono improvvisamente verificare.
In ogni caso il Servizio di Prevenzione e Protezione e il Provveditorato dell’ASP, coordinate dalla Direzione Strategica, si sono immediatamente adoperati per evitare qualunque disservizio, attivando tutte le procedure alternative consentite dalle norme.
Ovviamente è stato chiesto alla CUC, Stazione appaltante a livello regionale, quale fossero le determinazioni.
Nelle more, stante la delicatezza della problematica, abbiamo ritenuto opportuno mettere in atto altri interventi al fine di ridimensionare le criticità sopravvenute, provvedendo contattare la Ecologia Oggi spa, seconda ditta nella graduatoria regionale.
Abbiamo avuto una pronta disponibilità della stessa, la quale, con solerzia, ha provveduto allo smaltimento di quanto si era accumulato nei depositi con l’indicazione del ritiro dei rifiuti più “datati”.
Adesso ritengo di poter affermare che il servizio è praticamente a regime e che solo un’azione coordinata dei servizi dell’ASP ha reso possibile evitare un problema più complesso.
Per chiarezza espositiva mi preme sottolineare che la doglianza lamentata dagli esponenti sindacali prima citati è circoscritta ad un residuo di contenitori presenti in un deposito esterno nel quale, per di più, non sono presenti né lavoratori né tantomeno pazienti. Nulla il sindacato riferisce in ordine all’attività di raccolta prontamente ed efficacemente attuata nei…….
Mi duole riscontrare che, in un momento così delicato e difficile per l’intera Sanità siciliana, nel quale bisogna quotidianamente fare fronte ad innumerevoli ed ardue problematiche assistenziali sempre in divenire, muovere siffatte critiche sia, quantomeno, in disarmonia con le iniziative e gli interventi attuati dai servizi dell’ASP per risolvere alla radice il problema. L’amarezza resta negli atteggiamenti
Anche perché, ritengono doveroso evidenziare, il sig. Angelo Polizzi in queste settimane ha ripetutamente incontrato il Direttore Sanitario che ha avuto cura di fornire allo stesso puntuali aggiornamenti sull’avanzamento delle attività.
L’impegno e l’attenzione dell’ASP in materia è stata ed è sempre costante!
Proprio due giorni fa ho incontrato personalmente il sig. Polizzi che mi ha mostrato una foto di scatoloni di rifiuti perfettamente sigillati e, a suoi dire, presenti nel deposito dell’Edificio di Malattie Infettive dell’ospedale Sant’Elia, dove ovviamente non sostano lavoratori.
Ed è proprio ieri la sig.ra Moncada, diversamente da quanto affermato da Polizzi, ha rilasciato un’intervista su TFN ove dichiara che nel suddetto deposito non ci sono rifiuti perché sono stati già ritirati.
La stessa, tuttavia, richiama la presenza di rifiuti, anche questi perfettamente sigillati negli appositi scatoli, presenti in un deposito della ex-RSA.
In questa struttura, tengo a precisare, abbiamo gestito ricoveri di pazienti già guariti clinicamente ed in attesa di rientro al proprio domicilio.
Pertanto la produzione di rifiuti è limitata a camici e dispositivi di protezione individuale che, al contrario di quanto affermato, non possono determinare un’aria “assolutamente malsana e nociva per la salute dei lavoratori”.
Allora, a fronte dell’attività posta in essere, mi pongo nuovamente la domanda: “ Gli aggiornamenti forniti in materia dal Direttore Sanitario non sono stati recepiti e/o ritenuti esaustivi?” ovvero “È stato solo un mancato riscontro formale alla nota della CGIL a sollevare la doglianza?”.
Ho sempre ritenuto basilare creare con le OO. SS. un rapporto basato non sulla contrapposizione ma sulla collaborazione e sulla reciproca responsabilizzazione.
L’ASP, impegnata ed oberata su più fronti, non avrà risposto “formalmente” alla sigla sindacale ma si è attivata prontamente e fattivamente per risolvere il problema.
Piccolo peccato veniale che sicuramente , a fronte dell’emergenza fronteggiata e superata, ritengo assolvibile!
La sostanza non può che prevalere sulla forma!
Ciò posto, questa Amministrazione, ritenendo che ogni critica, fondata o meno, sia pur sempre costruttiva, provvederà ad un controllo straordinario sull’avvenuto ritiro di tutti i rifiuti, nonostante, si precisa con fermezza, le Direzioni di Presidio non abbiano sollevato alcun particolare problema in materia.
Abbiamo un grande rispetto per i nostri lavoratori ed apprezziamo la loro costante attività, siano essi operanti nei reparti che in amministrazione. Con grande professionalità, zelo, assiduità, tenacia affrontano i problemi ed, in modo coordinato, si adoperano nella risoluzione degli stessi a beneficio di tutta la sanità nissena.