Italia in Comune: “Dopo 49 milioni di fondi spariti della Lega ed il “NO a tutto” dei Pentastellati, si scatena una nuova guerra all’interno del PD”

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Quello che sta succedendo in Italia è veramente incredibile: non si hanno più ideali ne punti di riferimento; assistiamo al dissolversi, inesorabilmente, di tutte quelle certezze che rappresentavano, per quelli della nostra generazione, e non solo, i capisaldi certi, sicuri, su cui poggiava il nostro pensiero, le nostre azioni, la nostra fiducia incondizionata nelle istituzioni.

È caduto anche il mito della Magistratura, o almeno di una sua parte, forse della parte più rappresentativa.

Siamo sicuri che la stragrande maggioranza dei magistrati lavora alacremente nelle proprie stanze, nelle aule dei tribunali, in mezzo a mille difficoltà, a carenza di personale, ritardi incolmabili nei processi, in molti casi sotto scorta, mettendo a repentaglio la propria vita.

La bufera che sta travolgendo l’Associazione Nazionale Magistrati ha rimesso in primo piano la questione morale di berlingueriana memoria, ed è uno scandalo che travolge anche la politica, già compromessa per svariati motivi, che si infiltra ovunque e ovunque combina danni: nei vari c.d.a., nella sanità, nella scuola ed ora anche nella Magistratura, potere dello stato, che per volere costituzionale è apolitica e indipendente dalla politica.

Dopo 49 milioni di fondi spariti della Lega ed il “NO a tutto” dei Pentastellati, si scatena una nuova guerra all’interno del PD.

Si è da poco eletto un nuovo segretario, sembrava aperto un nuovo corso ma torna inesorabilmente la lotta intestina, torna il fuoco amico, tornano quelle divisioni che avevano travolto il partito e sconvolto i suoi lettori.

Ma non basta!

C’è anche qualcuno che tenta di gettare fango persino sul presidente Mattarella, baluardo costituzionale, garante della democrazia, rappresentante di una cultura democratica, liberale e solidale nata dopo l’ultimo conflitto mondiale ad opera dei padri costituenti.

Le persone oneste, che ancora credono nei valori costituzionali e nel ruolo della politica, sono con te caro Presidente Mattarella!

Quelle stesse persone oneste che credono in un partito nuovo che non ha scheletri nell’armadio, che non conosce corruzione, scandali e correnti, che nasce dai territori ed è vicino ai territori, fatto da gente competente e che riconosce nel Presidente della Repubblica i valori dello stato democratico e della libertà, che è partito europeo, di una Europa unita e solidale, dei popoli e delle genti.

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