Incontro con i candidati Sindaco nel plesso scolastico di Santa Barbara

L’iniziativa che avrà luogo martedì 16 maggio alle 9,00,  promossa dall’Istituto Comprensivo Statale “Vittorio Veneto”, nell’ambito del progetto di educazione alla legalità ed alla cittadinanza “100passi … percorsi di legalità …”,  tratterà il tema:  “La scuola nei programmi elettorali dei candidati a sindaco della città …. quale futuro per la nostra scuola?”.

Di fronte ad una platea costituita da insegnanti e  genitori, la giornalista Rita Cinardi, moderatrice dell’incontro,  interrogherà i candidati sui loro programmi ed in particolare sulle politiche  scolastiche e culturali, sul diritto-dovere all’istruzione  e sulle strategie per favorire la crescita sociale e culturale dei ragazzi e delle loro famiglie.

L’incontro oltre a rappresentare un momento di partecipazione democratica, vuole focalizzare l’attenzione sul fondamentale ruolo sociale ed educativo della scuola.

Se è vero che si deve partire dalla scuola per creare un futuro in cui ci siano sviluppo e democrazia, occorre rispettare la scuola ed occorre anche che le scuole, in particolare quelle che operano in contesti socio culturali “a rischio”, segnati dalla fragilità e dal bisogno, siano messe nelle condizioni di assolvere questo faticoso e difficile compito.

A fronte di un contesto nazionale che non sostiene la scuola, ma la rende complessivamente più povera e più diseguale, è necessaria una collaborazione progettuale fra tutti i soggetti coinvolti. Occorre costruire le condizioni affinché si accresca la platea dei diritti esigibili, primo fra tutti il diritto all’istruzione, nonostante la riduzione delle risorse disponibili, e trovare soluzioni eque, credibili e percorribili.

Occorre che la nuova Amministrazione investa risorse nella scuola -surrogando anche i doveri dello Stato stesso- come il sostegno all’handicap e al disagio. Tornare ad investire nella scuola e nell’istruzione dei nostri ragazzi può riportare ad una svolta per il futuro di tutti noi.

Ed è proprio per questo che è indispensabile dare una mano alle scuole, che oltre ad essere spesso unico baluardo istituzionale che lo stato può offrire sul territorio, si propongono e si prefigurano come laboratori di pensiero, ideatori di un destino di cui essere protagonisti responsabili, ispiratori di riflessioni e causa di mutamento sociale.

Lirio Scarciotta, ideatore e referente del progetto

(FOTO ARCHIVIO)

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