Incontro con Alessandro Cacciato al liceo “R. Settimo”

Il secondo appuntamento con “Libriamoci” al Liceo Classico, Linguistico e Coreutico “R. Settimo”, diretto dalla DS Irene Cinzia Maria Collerone, ha avuto come protagonista Alessandro Cacciato, autore del libro “La sindrome del gattopardo. La cultura dell’innovazione nell’era post lockdown” edito da Rubbettino. L’autore, che ha incontrato gli studenti il 18 novembre, è nato a Vicenza, ma si è trasferito in Sicilia nel 1994, scontrandosi con la dura realtà dell’isola: l’inamovibile resistenza al cambiamento.

Alessandro Cacciato ha avviato il suo intervento ripercorrendo tutte le strabilianti novità che la rete e la tecnologia ci hanno riservato, sottolineando il ruolo fondamentale di alcuni grandi del web che ne hanno tracciato la via. Tuttavia, basta un utilizzo scorretto di Internet per fare diventare questo meraviglioso strumento d’innovazione dalle infinite possibilità in una macchina d’informazione dai tratti orwelliani.

Basti pensare che per l’utilizzo di un account Google, necessario per i dispositivi Android e per accedere a servizi praticamente basilari al giorno d’oggi come YouTube e Gmail, bisogna accettare determinate condizioni d’uso, accettate senza neanche leggere da praticamente tutti gli utenti del servizio di Mountain View, che permettono al motore di ricerca di avere accesso a tutti i siti in cui l’utente ha fatto delle ricerche e persino a tutti gli spostamenti nei singoli giorni, tracciando completamente la vita di ciascuno.

Dopo questi dati scioccanti tocca trarre delle conclusioni, perché la potenza di internet ormai non può essere fermata, bisogna cavalcare l’onda o essere travolti. Le previsioni parlano chiaro: il 65% dei bambini che attualmente frequentano le scuole elementari nella vita faranno un lavoro che ancora non esiste: tocca, allora, innovarsi e sfuggire alla sindrome del gattopardo, per non rimanere inghiottiti dal passaggio del progresso.

L’incontro è stato coordinato e introdotto dalla prof.ssa Loredana Scintilla, responsabile del progetto e animato dal prof. Enrico Lipari.

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