Il Tavolo di Confronto Permanente: “Mancata riduzione delle tassa, un’occasione sprecata dalla Commissione”

SAN CATALDO – La Commissione Straordinaria ha perso un’altra grande occasione per aiutare i cittadini sancataldesi.

È passato esattamente un mese da quando il Tavolo di Confronto Propositivo ha depositato un progetto, condiviso con centinaia di cittadini, sul rilancio economico e sociale di San Cataldo a seguito della crisi del Covid.19. Si trattava di misure importanti per le famiglie, le imprese e i commercianti.

In particolare, il primo necessario provvedimento era relativo all’IMU. Come avvenuto in tanti altri Comuni, come nella vicina Montedoro, era possibile prevedere un rinvio della scadenza, eventualmente inserendo anche la dimostrazione del danno economico subito dal Coronavirus, o quantomeno evitando di chiedere sanzioni e interessi per i pagamenti in ritardo. Ma non è stato fatto nulla in merito per agevolare chi versa in situazioni di difficoltà.

La seconda proposta relativa alla tassazione riguardava la TARI: da un lato abbiamo chiesto di esonerare il pagamento per le attività che sono state costrette a chiudere durante la fase di lockdown, dall’altro abbiamo proposto l’introduzione di una “Tari Sociale” con agevolazioni per le famiglie che oggi non riescono a far fronte al pagamento della tassa sui rifiuti.

Anche in questo caso le nostre proposte sono state disattese e sono giunte diverse segnalazioni su bollette TARI consegnate a commercianti pochi giorni dopo la loro riapertura al pubblico, chiedendo di pagare a chi invece è stato costretto a chiudere. Ciò non è accettabile, anche alla luce della normativa europea che sancisce il principio di il principio chi “inquina paga”, con il grave rischio di un contenzioso che provocherebbe ulteriori danni alle casse già disastrate del nostro ente.

Sui rifiuti permangono inoltre grandi preoccupazioni sia sull’attivazione del “porta a porta” in tutta la Città, che ancora non parte, sull’apertura dei Centri di Raccolta e sulle modifiche a orari e tipologie di conferimenti in diversi quartieri senza un’adeguata campagna informativa. I risultati disastrosi sono sotto gli occhi di tutti: da aprile a maggio la differenziata è crollata del 6% attestandosi ad un misero 42,58%, ben lontano dall’obiettivo minimo del 65%.

La fase della ripresa post Covid 19 poteva essere un’opportunità. Poteva essere quella scossa importante per riprendersi dalla grave crisi economica e sociale che investe San Cataldo ormai da anni, crisi oltretutto accentuata delle misure draconiane che la comunità patisce e continuerà a subire per i prossimi 5 anni a causa del dissesto economico determinato dalle precedenti amministrazioni. Invece appare evidente che la Commissione abbia deciso di limitarsi a gestire la fase con l’ordinaria amministrazione.

Noi stiamo mettendo impegno e forza di volontà nel presentare proposte concrete per aiutare i concittadini e non demorderemo. Continueremo, con l’attivismo che ci contraddistingue, a promuovere proposte tese e risollevare le sorti della città,  in quanto siamo quelle forze politiche che non si improvvisano solo a ridosso di scadenze elettorali e non possiamo più accettare che l’immobilismo politico si protragga per altri dieci mesi. Serve un impegno nuovo e ancora più forte per il bene di San Cataldo.

 

Il Tavolo di Confronto Permanente Propositivo

Liberi e Forti, Claudio Vassallo

Partito Democratico San Cataldo, Martina Riggi

Libertà e Partecipazione, Romeo Bonsignore

Giovani Democratici San Cataldo, Marco Andaloro

 

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