“Il Solito Pranzo”, domenica la presentazione ufficiale del film scritto da Aldo Rapè

IL SOLITO PRANZO è un cortometraggio diretto da Andrea Valentino e prodotto da PrimaQunta.

Il progetto cinematografico è stato realizzato con il sostegno del MiBACT e della SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea 2019” e con il contributo di Confcommercio Sicilia, Camera di Commercio Sud Est Sicilia, Sicilia Film Commission, BCC Credito Cooperativo “G. Toniolo” di San Cataldo (CL), Regione Campania.

 

Il film è stato girato a fine marzo 2021 tra la Campania (Casal di Principe e Castel Volturno) e la Sicilia (Catania, Misterbianco, Aci Castello, S. Cataldo e Cinisi, presso Casa Manzella e Casa Badalamenti).

 

Il film sarà presentato ufficialmente domenica 20 giugno alle ore 19.30 a Caltanissetta, presso il Cinema Multisala Palazzo Moncada in via Giacomo Matteotti 10 alla presenza di Aldo Rapè e di alcuni attori del cast.

 

Il Solito Pranzo

Un pranzo come tanti, in una casa come tante, in una città come tante, in un giorno come tanti ma che si ripete spesso. Il clima è gioioso. I convitati però non sono persone come tante. Un “solito pranzo” per vigilare e, per un giorno, poter festeggiare nuovamente la proprio rinascita. Cognomi eccellenti in attesa di giustizia. Nella speranza che un giorno le loro idee potranno continuare a camminare davvero sulle gambe dei vivi.

 

Un bimbo in bici è protagonista della narrazione cinematografica per la memoria di una terra che vuole vivere nel presente e proiettarsi nel futuro. La memoria storica come punto di forza del nostro essere cittadini, per promuovere uno sviluppo sociale e civile concreto e sano.

Sensibilizzare, attraverso i processi culturali e le storie vissute, un cammino efficace che restituisca ai cittadini e, soprattutto alle giovani generazioni, la speranza per un futuro e una qualità di vita migliore.

Il cast

Carlo Di Maio – nel ruolo di don Giuseppe Diana
Stefano Randisi – nel ruolo di Giovanni Falcone
Enzo Vetrano – nel ruolo di Paolo Borsellino
Annalisa Insardà – nel ruolo di Rita Atria
Carlo Greca – nel ruolo di Antonino Scopelliti
il piccolo Pietro Titone
e con la partecipazione straordinaria di Giovanni Impastato (nel ruolo del fratello Peppino)

Scritto da Aldo Rapè

liberamente tratto dal breve racconto inedito “Il pranzo” di Maria Natalia Iiriti.

La colonna sonora di Roy Paci
La realizzazione della colonna sonora del film è stata affidata alla maestria e alla sensibilità del siciliano Roy Paci, cantante, trombettista, compositore, produttore discografico, fondatore della label e casa di produzione Etnagigante. Roy Paci da subito si è detto entusiasta di lavorare a un progetto definito “meraviglioso”. Roy è stato presente durante una fase delle riprese a Cinisi e ha definito il set “molto caro perché si parla di case di amici: di Pino Manzella, di tutta la famiglia Impastato, di Casa Memoria. Siamo in un territorio dove è presente una forte componente emotiva rispetto a tutto ciò che accade all’interno del cortometraggio e che sta alla base dell’idea che ho immediatamente sposato. C’è una bellissima energia ed è molto raro trovare una coesione così forte tra tutti coloro che lavorano al film”.

“Il Solito Pranzo è un film pensato soprattutto pensato per le nuove generazioni. Ricordare e portare al continuo rinnovamento della memoria e alla conoscenza dei personaggi che hanno cambiato in qualche modo la nostra vita e, soprattutto, il nostro modo di pensare facendo venir vuori quello che è uno dei problemi atavici del nostro Paese. Questo è l’obiettivo più importante del film: continuare a ricordare e a far conoscere personaggi che hanno fatto la storia” (Andrea Valentino)

“In questo momento soprattutto abbiamo tantissimo bisogno di parole che devono diventare messaggi importanti perchè viviamo una situazione davvero difficile. C’è molta indifferenza, stiamo entrando in una fase molto complicata che è la fase della rassegnazione e le persone rassegnate a me fanno una grande paura perché sono quelle persone che non hanno bisogno della verità” (Giovanni Impastato)

“Credo che il nostro Paese abbia un problema a rapportarsi con chi si è sacrificato per la giustizia. Non è un problema verbale o di pubblicizzazione della memoria perché questo lo si fa spesso attraverso tante manifestazioni, programmi televisivi. Prima quinta osserva il mondo come gira e ne coglie le urgenze. “Il Solito Pranzo” racconta proprio questo: intorno a una tavola imbandita ci sono personaggi eccellenti che si riuniscono e che sono lì semplicemente per un confronto tra persone che non ci sono più e persone che ci sono, tra parole dette e quelle, purtroppo, non dette” (Aldo Rapè)

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