Il grande jazz arriva a Caltanissetta: da giovedì una rassegna costruita dal Comune con il Brass. 8 luglio: si parte con Bepi Garsia

MINIERA, la rinascita parte dal territorio | CALTANISSETTA | 21 giugno – 21 settembre

 

L’ARTE DEL JAZZ. Ciclo di quattro concerti in collaborazione con il Brass Group

Al via dall’8 luglio: Bepi Garsia, Reding Project, Daria Biancardi con l’Ojs e un progetto musicale su Dante

 

Al festival MINIERA, costruito dal Comune di Caltanissetta, non poteva mancare il jazz. Normale quindi avviare una collaborazione con una delle eccellenze siciliane (e non solo) come la Fondazione Brass Group con cui è stato costruito un programma di quattro concerti, srotolati sul mese di luglio. “Il progetto Miniera indaga il territorio e si allarga all’Isola cercando di coglierne gli stimoli più interessanti: la musica è uno di questi, declinata anche in ambiti non abituali – interviene l’assessore alla Cultura, Marcella Natale – Sapere che arriveranno a Caltanissetta protagonisti di così alto livello, ci fa ben sperare in collaborazioni per il futuro”.  “Quattro concerti en plein air con artisti di calibro che inizieranno i loro tour proprio da Caltanissetta” sottolinea Grazia Giammusso, assessore comunale al Turismo e vicesindaco.

Il via sarà dato dal recital di piano solo “Musiche del nostro tempo” di Bepi Garsia, giovedì prossimo (8 luglio) alle 21 a Largo Barile. Sarà un omaggio alla musica americana di nicchia, che il pianista palermitano – classe ’69, ha studiato con Kostantin Ganev e Vera Cornostaeva, per poi vincere diversi concorsi internazionali. Ha tenuto concerti in tutta Europa e in Russia – cuce in una sua personalissima Carte Blanchecon adattamenti ineditidisegnando un emozionante percorso sonoro che schiaccia l’occhio al compositore romano Pino Marcucci, arriva alla celebre “Rapsodia in blu“, nella poco conosciuta versione per pianoforte, e ritorna a Debussy.

Il 15 luglio, sempre alle 21 in Largo Barile, approda un sestetto che in questo momento sta raccogliendo consensi ovunque: Reding Project, band che due anni fa è arrivata sul palcoscenico del Festival dei Due Mondi di Spoleto, con le sue celebri song del repertorio jazz, riarrangiate dal punto di vista ritmico e armonico. Ciccio Leo (leader, compositore e arrangiatore oltre che pianista), Roberta Sava (voce), Filippo Schifano (tromba), Fabiano Petrullo (sax tenore), Stefano India (basso) e Federico Gucciardo (batteria) dimostrano già di avere le idee molto chiare visto che hanno vinto da pochi mesi il Concorso Bettinardi. E intendono il jazz come “libera espressione del cuore e dello spirito”.

Il 22 luglio, alle 21 in corso Umberto, una delle più belle voci di questo ultimo quarto di secolo: Daria Biancardi, che cantando Listen ha vinto la supersfida di All Together Now su Canale 5. Sarà lei, la siciliana autoctona – con quella voce inarrivabile che pesca nell’universo black e quei suoi modi da “getto girl”, frutto degli anni passati a Brooklyn fra la comunità sudamericana – a lanciarsi senza paracadute nella musica di Aretha Franklin accompagnata dall’Orchestra Jazz Siciliana diretta da Domenico Riina. La sua sarà una scorribanda tra i pezzi più famosi della stessa cantante afroamericana, per poi lasciarsi coinvolgere dal suo repertorio oramai consolidato con l’orchestra del Brass.

Si torna in Largo Barile il 29 luglio per l’ultimo concerto: che è più un divertissement letterario: “Note dall’Inferno – Dante in Jazz”, un gioiello teatrale interpretato da Gigi Borruso, nei panni di Dante impegnato nelle lettura di alcuni canti tratti dall’Inferno, sui commenti  musicali di Fabio Lannino al basso elettrico e Diego Spitaleri al piano, per esaltare la dimensione musicale della Divina Commedia, interpretando l’opera dantesca in tutta la sua pregnanza linguistica e semantica, attraversata dagli scarti e dalle improvvisazioni del jazz. Un viaggio che condurrà lo spettatore dentro i gironi danteschi, per incontrare Caronte e, sempre più giù “nel cieco mondo”, Minosse, Francesca da Rimini, Ulisse e altri protagonisti. Ingresso gratuito.

E’ sempre visitabile a Palazzo Moncada, la mostra fotografica di Begoña Zubero, “NEEV | Non è esotico, è vitale”: la famosa fotografa madrilena racconta con il suo obiettivo e senza preconcetti, il Kurdistan iracheno e a Mosul. Non è l’occhio della documentarista e neanche quello della fotogiornalista: NEEV è il racconto della distruzione/ricostruzione attraverso opere plastiche e audiovisive dal forte impatto emotivo.

PROGRAMMA

  8 luglio ore 21 – Largo Barile – Musiche del nostro tempo di Bepi Garsia

15 luglio, ore 21 – Largo Barile –  Reding Project

22 luglio, ore 21 – corso Umberto – Daria Biancardi & OJS

29 luglio, ore 21 – Largo Barile – Note dall’Inferno – Dante in Jazz

Ingresso libero

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