Gravi problematiche sul personale ausiliario del Sant’Elia, interviene la Cgil

CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Si è tenuta presso la sede della CGIL di Caltanissetta un assemblea del personale ausiliario dipendente presso il P.O Sant’Elia di Caltanissetta . Durante la partecipata e animata riunione sono emerse gravi problematiche inerenti la gestione dello stesso, delineando una situazione che di fatto non potrà essere sostenuta a lungo da questi lavoratori.
Si tratta di un personale che, pure essendo inquadrato nel ruolo tecnico, assicura le pulizie negli ambienti di degenza ospedaliera, diurna e domiciliare, ivi comprese quelle del comodino e delle apparecchiature della testata del letto. Provvede al trasporto degli infermi in barella ed in carrozzella ed al loro accompagnamento se deambulanti con difficoltà. È responsabile della corretta esecuzione dei compiti che sono stati affidati dal caposala e prende parte alla programmazione degli interventi assistenziali per il degente, integrando la propria azione professionale con altre figure sanitarie (OSS e Infermieri) .
La situazione lamentata riguarda innanzitutto la gestione dei turni di servizio che costantemente prevede una turnazione che supera le 36 ore consecutive in assoluto spregio delle norme contrattuali, di un ormai ordinaria programmazione che prevede che questo personale impiegato in una U. O., con la domenica libera, viene spostato in altre U. O. per garantire il riposo festivo ad altri lavoratori assegnati a quest’ultime , della difficoltà di poter fruire di periodi di ferie che oltre a garantire il servizio dovrebbero anche e secondo contratto poter essere fruite secondo le esigenze del personale e della fruizione della legge 104 .
Inoltre con una nota di servizio a firma del Responsabile UOS Direzione Medica, a causa di trasferimento di personale addetto, il personale ausiliario assegnato a reparti dovrà anche ritirare dalla Farmacia il materiale sanitario e i farmaci in aggiunta al normale lavoro che dovrà comunque svolgere.
Il tutto senza assolutamente considerare e prevedere la corretta valutazione dei rischi e la relativa idoneità alla movimentazione manuale dei carichi dovuto ai nuovi compiti assegnati, in particolare relativamente il peso che questi lavoratori dovranno sostenere.
Da qui un sistema che vede i lavoratori ausiliari costretti a barcamenarsi tra i reparti per svolgere la propria mansione e per sopperire alle strutturali carenze di organico.
A completamento si registra un anomala situazione che riguarda i Coordinatori di reparto ,ossia coloro che organizzano il servizio,che risultano da anni sempre allo stesso
posto e che andrebbero comunque fatti ruotare oltre che a procedere a nuove nomine, così come si rende necessario attribuire e far ruotare le Posizioni Organizzative aziendali a suo tempo attribuite con procedura illegittima in quanto “prima assegnate e poi pesate” .
Di fondamentale importanza sarà la nomina del Direttore medico di presidio del P. O. S. Elia di Caltanissetta, in atto assente, determina un vuoto dirigenziale che In questo momento di particolare crisi organizzativo-funzionale, non può essere colmato da soluzioni tampone come la gestione ad interim o peggio ancora a scavalco due o tre giorni la settimana, scoprendo altri P. O. e conseguentemente aggravandone la situazione. Vanno attivate nell’immediato le procedure dell’art 18 del CCNL della dirigenza medica altre ,soluzioni non sono né praticabili né legittime.
Abbiamo già scritto al Direttore Generale dell’Asp, il dott. Caltagirone, lamentando una serie di criticità dovuta a gestioni a nostro dire un po’ arbitrarie che inevitabilmente mettono i lavoratori gli uni contro gli altri, ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta.
Non siamo ,però, disposti ad accettare che si possa trattare della sempre citata carenza di personale quale giustificazione ,perché quanto rappresentato dai lavoratori esula da questo. Perché la mancanza di unità di personale non può derogare i diritti legittimi dei lavoratori e permettere tale trattamento, senza contare ,inoltre, che in siffatta situazione il rischio di penalizzare e nuocere gravemente il servizio è altissimo .
Seppur consapevoli delle difficoltà concrete della gestione di strutture complesse come i PP. OO., non possiamo non rappresentare forti dubbi che quanto lamentato di fatto crei situazioni di grave pregiudizio per i lavoratori.
Queste situazioni non possono sicuramente protrarsi oltre! I lavoratori hanno diritto a turni di lavoro rispettosi, sia dei dettati normativi che del diritto che ognuno ha nel poter disporre e gestire la propria esistenza familiare e sociale al di fuori del posto di lavoro.
L’analisi che abbiamo affrontato con il personale ausiliario deve essere naturalmente estesa anche alle altre figure professionali e questo per far sì che non ci si soffermi su un unico profilo professionale perché tutti coloro che lavorano all’interno dei presidi ospedalieri contribuisco a garantire un servizio alla salute e alla cura unico, ma allo stesso tempo abbiamo ritenuto opportuno iniziare dal personale ausiliario perché costituisce comunque l’anello più debole dell’intero ciclo lavorativo e ,probabilmente ,per quanto ci è stato rappresentato ,per chi lo gestisce viene considerato come personale di serie b.
Rinnoviamo l’invito al Direttore Generale di incontrare la sottoscritta Segreteria per affrontare tutte queste problematiche e naturalmente ad avviare le procedure per la
contrattazione decentrata che potrà sanare le criticità legate all’organizzazione e alla gestione del personale.

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