Dal 25 al 27 aprile 2025, le Guide del Riparto Altair e gli Esploratori del Riparto Skylab del Gruppo Scout FSE di San Cataldo hanno partecipato con entusiasmo al Giubileo degli Adolescenti a Roma, un evento indetto da Papa Francesco per ispirare nei giovani la speranza e la voglia di vivere in modo autentico. Questo pellegrinaggio ha rappresentato il culmine di un lungo percorso, intrapreso mesi prima, in cui le ragazze e i ragazzi hanno avuto l’opportunità di vivere la misericordia attraverso atti concreti di amore e servizio.
Nel corso dell’anno, le Guide e gli Esploratori hanno partecipato a diverse esperienze che li hanno avvicinati alla realtà della misericordia. Tra queste, incontri con i più vulnerabili all’Oratorio di Santa Chiara di Palermo, il servizio alla mensa dei poveri della Chiesa di San Pio X di Caltanissetta, momenti di festa con gli anziani della Residenza del Sorriso di San Cataldo e varie attività di condivisione presso la Cooperativa Consenso di San Cataldo. Questi momenti hanno permesso alle ragazze e ai ragazzi di capire come ogni piccolo gesto di donazione e di amore possa rendere tangibile il messaggio del Vangelo nella vita quotidiana.
Una volta arrivati a Roma, dopo un lungo viaggio in autobus, le Guide e gli Esploratori sono stati accolti calorosamente dai giovani della Parrocchia San Pio X, un abbraccio che li ha immediatamente inseriti nello spirito del pellegrinaggio. Il programma si è aperto con il passaggio attraverso la Porta Santa della Basilica di San Pietro. Prima di questo momento, le Squadriglie, guidate dai loro Capi, hanno seguito un percorso di tappe formative che le ha portate a riflettere sulla fede, sulla riconciliazione e sull’importanza della fraternità.
Nel tardo pomeriggio, la scoperta della Capitale si è trasformata in una caccia al tesoro culturale tra i monumenti simbolo della città. I ragazzi e le ragazze hanno esplorato la città con spirito di squadra, mettendo alla prova la loro capacità di osservazione e di intelligenza pratica. Ogni luogo visitato, da Campo de’ Fiori al Pantheon, dal Colosseo a Piazza Navona, è diventato una riflessione su temi come il coraggio, il rispetto e l’ascolto.
Il sabato è stato dedicato al pellegrinaggio verso le Basiliche Papali, un cammino che ha toccato luoghi simbolo della cristianità: San Paolo Fuori le Mura, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e, infine, di nuovo San Pietro. Ogni Squadriglia, attraverso giochi e riflessioni, ha potuto interiorizzare le parole-chiave del Giubileo della speranza, riconciliazione, collaborazione e chiamata.
In serata, la partecipazione alla Messa comunitaria con i giovani della parrocchia San Pio X ha rappresentato un momento di forte fraternità, che ha contraddistinto tutto il pellegrinaggio. Subito dopo, i ragazzi hanno preso parte a un’attività ispirata alla vita del beato Carlo Acutis,riflettendo su come si possa vivere la santità anche oggi, nella modernità e nel mondo digitale. In un’atmosfera di silenzio e riflessione, si è svolta la Veglia d’Armi, un momento di preparazione per pronunciare la Promessa.
Alcuni ragazzi, pronti a compiere un passo significativo nel loro percorso scout, si sono impegnati davanti a Dio.
La domenica mattina, al culmine dell’esperienza, gli Esploratori e le Guide hanno partecipato alla Messa giubilare in Piazza San Pietro, circondati da migliaia di giovani provenienti da ogni parte del mondo. In seguito a questa celebrazione straordinaria, alcuni di loro hanno pronunciato la Promessa, impegnandosi a vivere secondo la Legge Scout.
Prima del ritorno, ragazzi e ragazze hanno scritto una lettera a sé stessi, sigillando in essa sogni, riflessioni e impegni per il futuro. Questa lettera diventerà un simbolo di speranza che li accompagnerà fino al prossimo campo estivo, un segno tangibile del cammino che stanno percorrendo.
“Abbiamo vissuto giorni intensi, ricchi di emozioni, sfide e sorrisi, riscoprendo la nostra fratellanza, il nostro essere pellegrini e cristiani. Con il cuore colmo di gratitudine, siamo pronti a portare la speranza nelle nostre vite quotidiane”, hanno commentato Giorgia e Mirko, i Capi Riparto, al termine del pellegrinaggio.
Un’esperienza che rimarrà nel cuore di tutti, un faro che continuerà a illuminare il cammino verso l’età adulta, rendendo ogni passo più significativo e intriso di fede.