FenImprese interviene sul mercatino settimanale

CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Quando si rimane a lungo a guardare, si fa l’abitudine anche dinnanzi alla più astrusa
ed errata delle immagini, tanto da non percepirne più l’errore, che non avendo una
correzione viene dannosamente normalizzato. È quanto accade con il mercato settimanale
del sabato a Caltanissetta: è normale che quell’area parcheggio adiacente lo stadio, tanto
bisognosa di manutenzione straordinaria, che ogni sabato si riempie di ambulanti, ne ospiti
una notevole percentuale che esercita tranquillamente al di fuori di regole e senza alcuna
autorizzazione, così come accade lungo la strada che costeggia l’impianto sportivo; è
normale che, con una chiarezza che non lascia dubbi anche all’osservatore più distratto,
sia regolarmente esposta merce contraffatta, venduta non solamente da improvvisati
“commercianti” stranieri. Ed è normale anche che ambulanti senza autorizzazione ogni
settimana occupino lo stesso posto, tanto da ritenerlo ormai proprio e che spesso diviene
oggetto di contese che non di rado giungono alla lite. È così normale che alcuni
commercianti, che operavano nella regolarità, hanno pensato che fosse meglio depositare
la licenza (tanto cosa può succedere?). Normale è il fatto che l’enorme flusso di automobili
che ogni settimana raggiunge il sito, sia gestito da un nutrito gruppo di “parcheggiatori
abusivi” stranieri. Ed infine, è normale che tutto questo avvenga quasi sempre in assenza
degli agenti della polizia municipale. E tutta questa normalità, oltre a dare una squallida
immagine di anarchia, genera secondo noi (non puo’ essere altrimenti) non pochi
ammanchi alle casse comunali.
Il primo passo che porta ad un reale cambiamento è un taglio netto con le abitudini,
spostare il punto di osservazione per cogliere in pieno le criticità e percepirne gli effetti
dannosi. Noi ci impegniamo quotidianamente in questo esercizio e sollecitiamo a fare lo
stesso a chi ha realmente a cuore il bene della comunità e le competenze per rendere
normale il rispetto delle regole.
Chiediamo all’amministrazione maggiore coinvolgimento della nostra organizzazione per
quanto riguarda le problematiche legate alla piccola e media impresa ribadendo il concetto
che occorre fare sinergia tra i vari attori sociali del territorio al fine di migliorare il dialogo
con la piccola e media impresa.

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