Enna, operazione «Draci»: debellata dalla Polizia di Stato un’associazione a delinquere dedita alla commissione di reati contro il patrimonio in ambito rurale

Enna, operazione «Draci»: debellata dalla Polizia di Stato un’associazione a delinquere dedita alla commissione di reati contro il patrimonio in ambito rurale, che aveva razziato aziende agricole del territorio di Enna e delle province limitrofe, arrecando danni per diverse decine di migliaia di euro. Arresto di un ulteriore sodale minorenne.

Nella giornata di ieri, la Polizia di Stato ha proceduto ad arrestare, in esecuzione di misura cautelare emessa dal G.I.P. presso il Tribunale per i Minorenni di Caltanissetta, un soggetto minorenne, classe 2002, di nazionalità rumena, dimorante in Ramacca (CT).

 In particolare, il provvedimento restrittivo a carico del minore è stato eseguito dalla Squadra Mobile di Enna e dal Commissariato di P.S. di Pizza Armerina, a conclusione di una articolata e complessa attività investigativa coordinata brillantemente dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Caltanissetta, nelle persone del Sig. Procuratore dott.ssa Laura Vaccaro e del Sostituto Procuratore dott. Stefano Strino.

L’arresto segue al fermo di 13 soggetti di nazionalità italiana e rumena, eseguiti il 22 novembre 2018 in ottemperanza ai relativi provvedimenti emessi dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, in quanto tutti facenti parte di un’associazione a delinquere votata alla commissione di reati contro il patrimonio in ambito rurale (furti di mezzi agricoli, di autocarri, di escavatori, di trattori, di quad e di attrezzature varie per l’attività agricola) che aveva razziato aziende agricole del territorio di Enna e delle province limitrofe, arrecando danni per diverse decine di migliaia di euro.

L’indagine convenzionalmente denominata “Draci” – dal vocabolo corrispondente alla traduzione in lingua rumena della parola “Diavoli”, con cui i sodali indicavano la presenza di appartenenti alle Forze dell’Ordine nel corso della loro azione criminale – ha consentito di far luce su decine di episodi di furti, tutti finalizzati alla successiva vendita e ripartizione degli utili tra i sodali.

Dopo l’esecuzione dei fermi del 22 novembre u.s. è proseguita incessante l’attività degli investigatori della Squadra Mobile di Enna e del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina, che ha consentito di acquisire importanti ed ulteriori elementi probatori in ordine ai diversi episodi predatori e di delineare così le responsabilità penali del minorenne rumeno e degli altri sodali.

Pertanto, in esecuzione del provvedimento cautelare, il minore è stato arrestato dai poliziotti in Ramacca (CT) e, dopo le formalità di rito, è stato associato presso l’Istituto Penale per Minorenni di Caltanissetta a disposizione della locale Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni.

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