Dispersione scolastica, Etnos scrive al ministro dell’istruzione

Appello alla Ministra dell’Istruzione da educatori, dirigenti scolastici, agenzie educative, per una alleanza organica tra istruzione e educazione, tra funzione didattica e relazione educativa, scuola, comunità educante territoriale e agenzie educative.

La cooperativa sociale Etnos, come una delle agenzie educative del Terzo Settore attiva da anni nel territorio di Caltanissetta, è tra i cinque enti nazionali a chiedere la riforma della scuola per un più incisivo intervento sulla dispersione scolastica, aderendo all’iniziativa della Fondazione Exodus di Don Mazzi, che ha scritto e inviato alla Ministra dell’Istruzione Luciana Azzolina una lettera aperta per mettere “in evidenza la necessità di intervenire anche su altri aspetti per la riapertura delle scuole, dalla distribuzione degli spazi e degli orari, alla dotazione/formazione digitale, fino alla definizione di un codice deontologico per tutti gli operatori della scuola e non ultimo alle retribuzioni degli insegnanti e altri ancora. E tra le urgenze si chiede anche di prevedere una organica integrazione, in particolare nella scuola del primo ciclo, degli approcci didattici ed educativi, ottenuta sia mediante una opportuna formazione del corpo docente e sia attingendo alle risorse presenti negli enti con vocazione educativa, offrendo alle scuole la possibilità di formalizzare accordi organici e duraturi con agenzie educative del Terzo Settore. La lettera è stata promossa e firmata da Don Antonio Mazzi e Franco Taverna della Fondazione Exodus onlusdi Milano, da Ludovico Albert e Nicola Crepax della Fondazione per la Scuola di Torino, Salvatore Regoli dell’Ass. Juppiter di Capranica (VT), da Ugo Bressanello della Fondazione Domus De Luna di Cagliari e da Fabio Ruvolo della Coop. Etnos di Caltanissetta. Hanno firmato la lettera anche alcuni dirigenti scolastici della provincia di Caltanissetta: Anna Maria Nobile dell’Istituto Comprensivo Statale G. Carducci di Riesi, Antonio Dibilio della Scuola Secondaria di Primo Grado di San Cataldo, e Mario Cassetti dell’Istituto Comprensivo Statale V.Veneto di Caltanissetta, oltre a 60 educatori, dirigenti scolastici, e agenzie educative di tutta Italia.

Nella lettera alla ministra della pubblica istruzione Azzolina, i firmatari affermano: “Queste settimane difficili ma al tempo stesso assai creative, che hanno visto tanti Istituti scolastici, tanti insegnanti e tanti educatori alle prese con un nuovo modo di sperimentare nuove modalità di rapporto con i propri alunni, hanno reso ancora più evidente, noi crediamo, il senso ultimo e profondo della scuola, che consiste in una progressiva maturazione fatta di apprendimenti verificati e di relazioni significative: i primi sempre più connessi con un mondo in trasformazione e le seconde attente alle caratteristiche personali di ciascuno studente. “
E ancora scrivono: “Da quando è cominciata l’emergenza sanitaria che ha determinato la chiusura delle scuole, molti istituti scolastici hanno interpellato le loro agenzie educative di riferimento per ricevere sostegno nel tenere alta l’attenzione dei ragazzi, la loro motivazione, per incoraggiare e accompagnare i nuovi processi di apprendimento. Abbiamo così potuto sperimentare una sempre più proficua collaborazione tra insegnanti, genitori ed educatori che ha permesso di raggiungere e mantenere i rapporti quasi con tutti gli studenti, anche con quelli più fragili, che prima del lockdown erano fortemente a rischio dispersione. “

La lettera integrale a questo link:
http://www.exodus.it/notizie/2020/lettera-aperta-alla-ministra-dell-istruzione-lucia-azzolina-23-04-2020.html?fbclid=IwAR2jN_ZN4Lbwv9E-wxq6ova-u5UiTtRDOpr0FPyagJP_VoTJ_i07S2auvdA#news

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