Demos Caltanissetta sulla sospensione dei servizi per studenti disabili nelle scuole superiori

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – Non possiamo tacere di fronte all’ulteriore sospensione dei servizi essenziali per studenti con disabilità nelle scuole superiori di Caltanissetta. Questi sono servizi essenziali riconosciuti da leggi nazionali, regionali e protocolli di intesa tra Stato e gli enti locali (i soggetti attuatori), in quanto finalizzati ad assicurare il diritto allo studio agli studenti disabili e orientati verso una loro facilitazione alla “inclusione sociale” e ad una stimolazione all’autonomia personale”.

 
Ancora una volta la Politica regionale sembra lontana e distante, forse assente, dai bisogni reali dei cittadini. Sembra proprio che sia un vero e proprio disinteresse che colpisce anche le famiglie che chiedono, legittimamente, un servizio che venga garantito con regolarità.

Ci chiediamo a che cosa servono e cosa rappresentano i Liberi Consorzi se non hanno l’autorevolezza politica che invece detenevano le ex province di una volta, organo elettorale.  L’ attuale istituto del Libero Consorzio è solo una entità “astratta”, svuotata di ogni potere e che in questa situazione incresciosa è anch’essa una vittima della macchina burocratica regionale e deve attendere ordini del Governo e degli uffici regionali competenti che si mettano al lavoro per riassegnare le risorse che possano far ripartire i servizi. Naturalmente, in attesa dei “tempi comodi” della Regione, i ragazzi e le ragazze del nisseno in condizioni di disabilità rimangono a casa, perdendo quella opportunità di integrazione col gruppo-classe, tanto auspicata nelle leggi e normative vigenti ma che non trovano la loro immediata attuazione.  Demos Caltanissetta è una nuova realtà politica nello scenario nazionale ma è un organismo costituito prevalentemente da enti ed organizzazioni del terzo settore. Non possiamo e non dobbiamo accettare che questi servizi debbano essere gestiti a singhiozzo e spingere famiglie nelle piazze per gridare il proprio malessere. Non possiamo accettare che dopo le proteste avvenga il miracolo istituzionale e tutto sembra essere risolto per poi ritrovarsi nuovamente nell’assurda incertezza. Sono diritti non sono favori istituzionali. Demos seguirà questa vicenda e chiederà un incontro con altre organizzazioni politiche sensibili alla vicenda per trovare un’intesa comune di fronte a temi socialmente rilevanti che non possono che essere affrontati con dignità e responsabilità.
 
Fabio Ruvolo coordinatore provinciale Demos Caltanissetta

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