Criticità Ipab, soddisfazione dello Snalv

CALTANISSETTA – RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – In un momento di grande fermento, ove la riforma delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza Siciliane, è sotto la lente di ingrandimento degli addetti ai lavori per via dei diversi disegni di legge, di varia estrazione politica, con cui si vuol procedere alla riforma di tali Istituti da parte dell’Ars, lo Snalv, Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori, raggiunge, grazie all’incessante lavoro profuso dall’Organizzazione, due importanti risultati di gran rilievo dal punto di vista sociale, a Caltanissetta e in Provincia.

Il primo è stato conseguito presso la Casa di Riposo per Anziani Gurrera Moncada Calafato di Caltanissetta, dove il CdA ha disposto, con proprio atto, l’esternalizzazione di tutti i servizi di assistenza alla persona previsti dallo Statuto. Effettuando una gara diretta con l’affidamento dei servizi di accoglienza e di assistenza, ma anche dell’affitto delle mura, si è potuto salvaguardare, totalmente, i livelli occupazionali, e procedere con le attività di servizio, che in caso contrario sarebbero state definitivamente soppresse in toto.

Stessa situazione è stato possibile registrare presso la Casa di Ospitalità G. Giugno Sacro Cuore di Gesù di Niscemi, con l’unica accezione, di non indifferente rilievo, che ad assumere la decisione di esternalizzare, anche in questo caso tutti i servizi, unitamente alla locazione delle mura dell’istituzione, è stato proprio il Commissario nominato direttamente dalla Regione Siciliana.

In un fase storica, quale  l’attuale, ove è più facile registrare la perdita continua di posti di lavoro nel novero di dette istituzioni, e  nel momento in cui si vocifera che il competente Assessorato Regionale Al Lavoro ed Alla Famiglia, pensi alla creazione di un’agenzia unica e di un albo dei lavoratori dipendenti da tutte le ipab isolane, il successo conseguito dallo Snalv Nisseno, unitamente ai responsabili delle Istituzioni sopra già citate, si considera che debba essere da spunto per un un momento di grande riflessione sulle sorti del comparto.

Dopo una gestione pubblica pressoché fallimentare, la gestione mista pubblico-privata, come accaduto nei casi rappresentati, potrebbe far sì che il servizio di assistenza agli anziani e di conseguenza alle famiglie non venga interrotto, ma anzi, presumibilmente, ampliato, con servizi aggiuntivi alla persona e dunque con decine di operatori che mantengono la loro attuale posizione lavorativa, con una ricaduta positiva e perché no possibilità di ampliare il bacino degli occupati.

Lo Snalv, pertanto, nell’esprimere soddisfazione per i risultati raggiunti proseguirà nella propria azione a tutela degli interessi generali dei lavoratori, proponendo al Legislatore Isolano di confrontarsi su un’ipotesi di lavoro di riforma che tragga spunto da quanto accaduto nella provincia nissena.

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