A un anno dall’insediamento della giunta guidata dal sindaco Walter Tesauro, emergono le prime tensioni all’interno della coalizione di centrodestra. La revoca dell’assessore Oscar Aiello, unico rappresentante della Lega in giunta, ha ufficializzato la rottura tra il partito di Matteo Salvini e Forza Italia, rappresentata in provincia dal deputato regionale Michele Mancuso.
Al posto di Aiello è stato nominato Marcello Mirisola, capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale e primo degli eletti alle ultime amministrative. Una scelta che, secondo molti osservatori, sancisce la centralità politica del deputato azzurro nella gestione della macchina amministrativa cittadina.
A commentare duramente la situazione è il consigliere comunale di Area Civica, Felice Dierna, che non risparmia critiche alla maggioranza:
“Anche la Lega, tramite il proprio segretario, ammette di fatto che il vero ‘sindaco’ della città è Michele Mancuso. Lo avevamo già detto all’indomani dell’insediamento della giunta, in piena crisi idrica: oggi ne abbiamo la conferma. Ma questo è solo l’inizio di un ‘valzer delle poltrone’, dove le richieste superano i posti disponibili”.
Dierna prevede nuovi rimpasti per accontentare gli scontenti e punta il dito contro le mancanze amministrative:
“La città ha bisogno di interventi urgenti sul decoro urbano, dalla segnaletica orizzontale alla viabilità, passando per la manutenzione delle strade e la rimozione dell’erba incolta nei quartieri. Invece assistiamo al caos gestionale, acuito dall’addio del Comandante della Polizia Municipale, un professionista stimato che è stato di fatto messo nelle condizioni di andare via”.
La revoca di Aiello e l’ingresso di Mirisola segnano, dunque, un nuovo equilibrio nella giunta Tesauro, mentre si apre una fase politica più instabile, con ricadute che potrebbero ripercuotersi anche sugli equilibri interni alla coalizione di centrodestra.






















