Covid, l’Iss: Sicilia a rischio “basso” e con un Rt inferiore a 1

«L’Umbria ha un livello di rischio alto. Sono 12 le Regioni e province autonome con una classificazione di rischio moderato: Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Molise, la provincia autonoma di Bolzano e quella di Trento, la Toscana e la Valle d’Aosta. Di queste, sono sei ad avere una alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane: Abruzzo, Emilia-Romagna, Marche, Molise, le province autonome di Trento e Bolzano. Sono otto invece le regioni con rischio basso: Calabria, Lazio, Liguria, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia e Veneto».

E’ quanto evidenziato dalla bozza del monitoraggio della cabina di regia Iss-ministero della Salute con i dati relativi alla settimana dall’8 al 14 febbraio.

Nel documento è anche spiegato che sono «dieci Regioni e Province autonome con un Rt puntuale maggiore di 1, di cui 9 anche nel limite inferiore» del range, «compatibile con uno scenario di tipo 2, in aumento rispetto alla settimana precedente. Le altre Regioni/Pa hanno un Rt puntuale compatibile con uno scenario di tipo 1». Tra le 10 regioni con Rt superiore a 1 non c’è la Sicilia ma ci sono Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia Romagna, Liguria, Molise, province autonome di Bolzano e Trento, Toscana e Umbria. La Sicilia ha l’Rt più basso d’Italia.

Ecco il quadro regione per regione degli Rt puntuali come indicato nell’ultimo monitoraggio (dati al 17 febbraio 2021 relativi alla settimana 8-14 febbraio):
Abruzzo 1.17 Basilicata 1.03 Calabria 0.76 Campania 1.16 E-R 1.06 FVG 0.8 Lazio 0.95 Liguria 1.08 Lombardia 0.95 Marche 0.91 Molise 1.4 Piemonte 0.96 PA Bolzano 1.16 PA Trento 1.23 Puglia 1 Sardegna 0.77 Sicilia 0.73 Toscana 1.2 Umbria 1.17 Valle d’Aosta 0.92 Veneto 0.81.

Con questi dati per la Sicilia non ci sono dubbi sulla conferma del colore giallo. (lasicilia.it)

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