Coronavirus e crisi editoria. Corecom Sicilia: “Le istituzioni nazionali e locali garantiscano un sostegno concreto alla stampa siciliana che rischia di essere travolta dalla pandemia”

“Il Corecom Sicilia sostiene la richiesta avanzata dai giornalisti siciliani alle istituzioni nazionali e locali perché vengano varati provvedimenti urgenti capaci di scongiurare il tracollo definitivo del sistema editoriale dell’isola, già da tempo in stato di profonda crisi”. E’ quanto afferma dalla prof.ssa Maria Astone, presidente del Comitato regionale per le comunicazioni, in merito all’allarme lanciato ieri dai Comitati di redazione dei principali quotidiani dell’isola esprimendo “piena preoccupazione per l’incidenza che la crisi del sistema, fortemente accentuata dall’emergenza sanitaria, può avere sul pluralismo dell’informazione”.

“In un momento così difficile come quello che stiamo vivendo – aggiunge la presidente del Corecom – risulta ancora più evidente l’assoluta necessità che l’attività di informazione e comunicazione, in tutte le sue manifestazioni vada pienamente tutelata e sostenuta per continuare a garantire un servizio di pubblico interesse sul territorio e il diritto di ogni cittadino ad essere informato in forma plurale”.
In tal senso, il Corecom Sicilia “auspica che gli organi istituzionale regionali e nazionali intervengano con aiuti specifici e che anche per la carta stampata vengano avanzate proposte analoghe a quelle già formulate per le emittenti radiotelevisive. A livello nazionale, c’è già una richiesta, veicolata dall’associazione più rappresentativa delle radio e tv locali, Aeranti Corallo, per l’inserimento nella legge di conversione del decreto ‘Cura Italia’ di un sostegno al settore radio-televisivo locale che prevede l’incremento del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione con altri 80 milioni di euro aggiuntivi. Secondo il Corecom Sicilia tale proposta potrebbe essere estesa anche alla carta stampata al fine di garantire un pari trattamento di tutti gli operatori delle comunicazioni”.

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