Collettivo Letizia: “Vassallaggi…al buio”

Nel mese di novembre dello scorso anno l’Auditorium della Toniolo ospitò l’importante momento della conclusione del lavoro di scienza archeologica che l’Università di Camerino aveva condotto sulla intera zona di Vassallaggi.

Si è trattato dell’iter dello splendido cammino dell’intera comunità sancataldese, che il compianto assessore Tusa voleva prendere a modello per l’intera regione, in considerazione della “ modernità “ del progetto e della sua conduzione.

In effetti si è trattato della alleanza progettuale ed economica che ha coinvolto un gruppo di cittadini e di associazioni, la precedente amministrazione comunale, e l’Università di Camerino, tesa a sviluppare l’intuizione propositiva di Gianfranco Cammarata.

Finanziamenti di privati all’azione molto tecnologica e scientifica dei professori di Camerino, uno studio che ha utilizzato rilevamenti termografici e di telerilevamento che sono stati fondamentali per le suggestioni archeologiche che hanno proposto.

Erano presenti i padroni di casa della banca Toniolo e tutti gli altri finanziatori: gli “ Amici dell’aquilone ”, il colorificio Spiver, il gruppo Diliberto Vincenzo, i Lions di “ Caltanissetta dei Castelli “, il gruppo Lombardo vini, il Molino Ferrara, il centro Olpneus, Promoimpresa, la Silam Plast , tutti finanziatori del progetto, e i tanti volontari che hanno collaborato alla sua realizzazione, a partire da Angelo La Rosa , Totò Riggi e altri.

Ma soprattutto erano presenti il Presidente del Parco archeologico di Gela ( Gattuso ) e la Soprintendente ai BB.CC.AA. di Caltanissetta ( Vullo ), insieme ai rappresentanti della nuova amministrazione comunale ( il sindaco Comparato).

I professori Materazzi e Pambianghi esposero tutta una serie di risultanze che davano rilevo ad altre congetture geo-archeologiche, meritevoli di ulteriori approfondimenti, tali da condurre alla completa definizione dell’esistente “ non visibile “ di tutto il territorio di Vassallaggi.

Tutti si dissero interessati affinché si procedesse in quella direzione, ma oggi non possiamo non rilevare che tutto sembra essersi fermato.

Riteniamo che gli sforzi condotti dai privati, il meritorio lavoro dei docenti dell’Università di Camerino, il grande impulso dato dagli amministratori comunali del tempo, il rispetto dovuto all’impegno dell’assessore Tusa, il lavoro volontariamente prestato da singoli cittadini meritino di portare a compimento quanto a suo tempo promesso.

Nel tempo delle campagne elettorali è su queste cose che si misura l’impegno delle forze politiche per il raggiungimento di scopi utili alla collettività.

Ecco, dunque, la proposta del Collettivo Letizia: istituzioni e forze politiche si dichiarino rispetto all’impegno di concludere un progetto così importante, che potrebbe dare sviluppo economico, oltre che culturale, al nostro territorio.