CNA, Confesercenti, Confcooperative, Legacoop e Confartigianato Cl consegnano all’Assessorato regionale alle Attività Produttive le designazioni per il consiglio della Camera di Commercio di Agrigento, Caltanissetta e Trapani

“Nonostante l’estemporanea  defezione di Confindustria, rispetto all’apparentamento originario, le associazioni CNA, Confesercenti, Confcooperative, Legacoop e Confartigianato delle tre province  hanno mantenuto gli accordi e hanno ricompattato lo schieramento con cui si presentano all’interno della costituenda Camera con uno specifico programma che mira allo sviluppo e alla crescita dei territori di riferimento.

Dopo la nomina del commissario straordinario della CCIAA di Trapani, le stesse Associazioni attendono, ai sensi dell’art. 61 del DL Agosto, che la Regione Siciliana provveda alla nomina del commissario unico per le tre Camere in modo da procedere speditamente verso l’insediamento degli organi della nuova CCIAA:

In verità sorprende poco la scelta di Confindustria di smarcarsi dallo schieramento a suo tempo ufficializzato, con apposita dichiarazione di apparentamento tra le varie sigle, in quanto aveva già preso le distanze dalle iniziative volte a denunciare la spropositata consistenza di Fiarcom e Confimpresa Euromed, rispetto al numero degli associati comunicato.

Iniziative che hanno poi trovato conferma nell’indagine dell’autorità giudiziaria che ha portato all’esclusione delle due sigle dal calcolo dei seggi a seguito di un provvedimento del Ministero dello Sviluppo Economico.

Oggi, grazie al DL Agosto e specificatamente all’art.61 si può velocizzare finalmente il processo per procedere all’insediamento della nuova Camera, che pur godendo del primo decreto di accorpamento in Sicilia, fin dal 2015, è rimasta al palo per troppo tempo impantanata in un cammino lungo tortuoso e non privo di ombre..

Chi si è sempre battuto per il rispetto della regolarità .delle procedure, sia pure in presenza di un ritardo clamoroso, oggi auspica una rapida conclusione della vicenda in modo da garantire alle imprese delle tre province un presidio efficiente e pienamente operativo per supportarle nelle impegnative sfide che il contesto economico pone innanzi, anche alla luce delle conseguenze prodotte dalla pandemia ancora in corso”.

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