CGIL FP: Le Camere di Commercio Siciliane non hanno più alibi a stabilizzare i lavoratori precari

La CGIL FP di Caltanissetta apprezza l’attivazione del Sistema Camerale Siciliano, attraverso un’analisi congiunta con Presidenti e Commissari delle Camere di Commercio Siciliane, manifestata con nota del 6 dicembre c.a. dal Presidente di Unioncamere Sicilia comm. Giuseppe Pace a seguito della richiesta della CGIL F.P., insieme a CISL F.P. e UIL F.P.L. che hanno chiesto alle Camere di Commercio di Caltanissetta, Agrigento, Trapani, e Palermo – Enna, sedi in cui sono presenti lavoratori a tempo determinato, di procedere con urgenza all’avvio della stabilizzazione del personale a tempo determinato in questione, stante che l’Assemblea Regionale Siciliana ha finalmente approvato, con l’art. 15 della Legge Regionale n. 17 del 16/10/2019, una speciale norma che consente la stabilizzazione del personale precario delle Camere di Commercio siciliane.
E’ stato chiesto altresì al Presidente di Unioncamere di coordinare un incontro, tra le sottoscritte OO.SS. e i rappresentanti delle Camere di Commercio in indirizzo, che rivesta carattere di massima urgenza, in considerazione della ristrettezza dei tempi a disposizione, si ricorda che il 31 dicembre p.v. scade il termine dell’ultima proroga al personale precario.
E’ stato rappresentato che il processo di stabilizzazione dei lavoratori precari, non può attendere la conclusione della procedura di accorpamento tra le Camere di Trapani, Caltanissetta e Agrigento che si protrae da troppo tempo, rischiando di non assicurare a ciascun lavoratore il diritto di beneficiare di una norma speciale ed a carattere del tutto eccezionale. Anche perché la fattispecie de qua non costituisce, di fatto, nuova assunzione e quindi non si incorrerebbe in alcuna violazione dei divieti imposti dalla normativa nazionale, in quanto trattasi di personale già in servizio alla data di entrata in vigore della norma. Tra l’altro resta a carico d ella Regione Siciliana l’onere del contributo finanziario dal 2019 fino al 2038 come da specifico stanziamento.
Si ritiene che l’apporto lavorativo dei lavoratori in questione costituisce conditio sine qua non al fine di scongiurare il pericolo di interruzione di pubblico servizio in alcune sedi, come quelle di Caltanissetta e Gela dove in atto la dotazione organica si compone di sole n.8 unità con contratto di lavoro a tempo indeterminato (di cui n.2 verranno collocate in quiescenza entro il 2019) e n.41 unità con contratto di lavoro a tempo determinato.

Il Coord. Prov.le Dip. Reg. CGIL F.P. Giancarlo La Rocca

Il Segr. Prov.le CGIL F.P.  Rosanna Moncada

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