Cancelleri: Le camere di commercio non sono merce elettorale. Sono dalla parte del sindaco Gambino

“Per quanto possa comprendere la voglia di riscatto dei territori di Siracusa e Ragusa che da tempo rivendicano di distaccarsi dalla Camera di Commercio di Catania, trovo impensabile che queste siano accorpate a quella di Caltanissetta che comprende i territori di Trapani e Agrigento senza che ci sia stato un ragionamento fatto con i territori e senza alcuna visione di insieme” così commenta il sottosegretario Cancelleri in merito all’emendamento dell’on. Prestigiacomo che ridefinisce e accorpa le Camere di Commercio siciliane.
“L’on. Prestigiacomo e la sua parte politica sono sempre attenti ed attivi quando c’è da denunciare difficoltà di viabilità e collegamenti da una punta all’altra dell’isola” continua “come si può chiedere al tessuto imprenditoriale trapanese di far riferimento alla Camera di Commercio di Siracusa?”.
“È svilente vedere nella politica ancora atteggiamenti prettamente campanilistici senza considerare minimamente il quadro generale e gli effetti sul resto della Sicilia che certe scelte innescano” continua Cancelleri.
“Sono dalla parte di Roberto Gambino e di tutti gli altri sindaci che in queste ore stanno manifestando le loro perplessità insieme ai territori di Caltanissetta, Trapani e Agrigento, e mi batterò contro lo svilimento delle Camere di Commercio solo per il capriccio di chi negli anni continua solo a coltivare il proprio orticello elettorale”.
“Sono certo che una soluzione diversa che valorizzi il territorio sud orientale senza schiacciare gli altri esista, sarò determinato a perseguirla” conclude Cancelleri.

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