Caltanissetta Protagonista: “Speravo in Cancelleri ministro, trovate le soluzioni sull SS 640 altrimenti è fallimento”

CALTANISSETTA – Devo confessare che in fondo ci speravo pure io che Giancarlo Cancelleri potesse essere il nuovo ministro delle infrastrutture; è sempre un amico, pur non condividendo proprio nulla del suo percorso politico e avendo disistima totale per il suo movimento politico; avrei giurato che si sarebbe battuto per farci uscire dall’isolamento in cui siamo finiti. Certo sarebbe stato facilissimo fare meglio del suo predecessore ed inoltre avrebbe avuto l’ulteriore motivazione di far fare bella figura all’Amministrazione che lui ha plasmato e condotto alla vittoria elettorale a Caltanissetta.

E proprio a quest’ultima mi rivolgo adesso.

Non ci sono più scuse e non c’è più spazio per prese in giro. Non è più il tempo di presidenti del Consiglio e ministri vari che vengono in città a far passerella, di riunioni organizzate come fumo negli occhi da Giancarlo, di cronoprogrammi che il Sindaco sbandiera come fossero collaudi di fine lavori. Non vorremmo adesso, dopo averli cancellati dopo 150 anni di storia politica della città, che fossero gli zombie del PD a far fare passerella al nuovo ministro.

E’ il momento di agire e di alzare la voce. I problemi del viadotto Sant’Elia, tutti in capo all’ANAS e quelli del completamento della SS 640, totalmente nelle responsabilità della Società Empedocle, hanno soltanto una soluzione politica. Nessun’altra definizione tecnica ipotizzata e ipotizzabile è credibile. Non ci sono margini per altri giochi di prestigio. Lo ripetiamo fino alla noia: la soluzione è soltanto di carattere politico.

O trovate la soluzione immediata che dia dignità alla nostra città, ai suoi cittadini, alle ditte beffeggiate e all’intera Sicilia, oppure abbiate la dignità di ammettere già adesso il vostro fallimento. Alla luce di quanto visto nell’ultima crisi di governo, non è che il pudore alberghi nelle vostre coscienze, certi come siete comunque di essere premiati da cittadini incantati e illusi.

Il problema della viabilità è solo uno dei problemi ma il più emblematico. La chiave di un futuro il cui soggetto, le cui tinte e la cui cornice sono sconosciute a Gambino e alla sua truppa che però potrebbero partire da li per dare un senso al loro ruolo.

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