Caltanissetta Protagonista, interrogazione sulla campagna vaccinale

CALTANISSETTA – I sottoscritti Giovanna Mulè, Salvatore Petrantoni e Michele Giarratana, Consiglieri Comunali del Gruppo consiliare di Caltanissetta Protagonista,

  • Atteso che a parere degli scriventi fa bene il governo a seguire un criterio progressivo, con prima il convincimento, poi una certificazione che garantisca quell’interesse della collettività di cui parla la Costituzione, e solo come rimedio ultimo un obbligo vaccinale generalizzato per tutti;
  • Preso atto che il green pass non comporta un obbligo generalizzato ma, come è stato osservato, costituisce un requisito o una idoneità;
  • In considerazione del fatto che la Costituzione dispone che possono essere introdotti trattamenti sanitari obbligatori, ponendo un solo limite: quello di farlo per legge. Quindi si richiede un intervento del Parlamento. Inoltre, la Costituzione stabilisce che la Repubblica tutela la salute, aggiungendo che lo fa sia per tutelare un diritto dell’individuo, sia per assicurare un interesse della collettività; la conseguenza di queste due disposizioni è molto chiara: possono essere disposti trattamenti sanitari obbligatori.
  • Ricordando ai dubitanti che obblighi vaccinali sono stati disposti già nel 1939, nel 1963, nel 1966, nel 1991 e nel 2017; che le persone in età pediatrica, da zero a 16 anni, sono già soggetti a un obbligo vaccinale; che questo obbligo riguarda ben 10 vaccinazioni. (Vale la pena ricordare che sono previste anche sanzioni: sanzioni pecuniarie e di segnalazione alle procure presso i tribunali dei minorenni. Infine, malattie una volta epidemiche, come la poliomielite e il morbillo, sono state quasi completamente sradicate, non solo in Italia, grazie a vaccinazioni obbligatorie, fatte a tappeto perché solo la copertura vaccinale a tappeto può assicurare quell’interesse della collettività di cui parla la Costituzione).
  • Visto che il cosiddetto green pass non comporta un obbligo generalizzato ma, come è stato da tanti osservato, costituisce un requisito o una idoneità, così come si richiede la patente per poter guidare un’automobile in un luogo pubblico o aperto al pubblico, si richiede una vaccinazione e la relativa certificazione per poter frequentare cinema, discoteche, ristoranti, scuole. Per l’esattezza, il green pass, a sua volta, non è una certificazione di vaccinazione perché certifica anche altri stati, quali quello di contagiato e guarito o quello di persona che ha subito un test antigenico.
  • Considerato altresì che la vaccinazione è davvero l’unica via risolutiva per fare ritornare il nostro popolo a vivere serenamente e in libertà;
  • Considerato altresìche il Comune di Caltanissetta si è segnalato come zona ad alto rischio di contaminazione da COVID, come è possibile constatare dai lunghi periodi in zona rossa in cui è finito e dai numeri mai tranquillizzanti;
  • Visto che il Sindaco per le peculiarità e responsabilità del suo ruolo ad oggi non si è mai distinto in azioni volte alla tutela della sua cittadinanza ma anzi è stato financo esempio negativo;

si interroga

  • per sapere quali iniziative intende mettere in atto per stimolare e spingere la campagna vaccinale;
  • se è in possesso dei dati relativi allo stato di vaccinazione della popolazione ma soprattutto degli insegnanti e degli operatori della scuola che fra un mese riprenderanno la loro attività;
  • se conosce la percentuale del personale del Comune vaccinato;
  • se ha previsto delle campagne di sensibilizzazione rivolte alla vaccinazione diffusa e capillare dei cittadini di Caltanissetta.

Caltanissetta 28 luglio 2021

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