Caltanissetta, il servizio Asacom riparte il 1° ottobre: “Ripristino doveroso, ma arriva dopo un anno di silenzi e disagi”

Dal prossimo 1° ottobre 2025 il servizio ASACOM (Assistenza all’Autonomia e alla Comunicazione per studenti con disabilità) sarà finalmente ripristinato nella sua piena operatività, con il rispetto integrale delle ore previste nei PEI (Piani Educativi Individualizzati). Una notizia accolta con favore dai consiglieri comunali Armando Turturici (Futura) e Carlo Vagginelli (Partito Democratico), che tuttavia non risparmiano critiche all’amministrazione comunale per la gestione tardiva e poco strutturata dell’intera vicenda.

“Si tratta di un atto doveroso, dichiarano i consiglieri, che restituisce finalmente certezze a studenti e famiglie, ma che arriva solo dopo lunghi mesi di incertezza, tensioni e ricorsi. È inaccettabile che chi vive già una condizione di fragilità debba lottare per vedere riconosciuto un diritto fondamentale”.

I due esponenti dell’opposizione ricordano come già nell’agosto 2024, oltre un anno fa, avessero sollevato il problema in un’interrogazione consiliare rivolta al sindaco Walter Tesauro e alla sua giunta, chiedendo chiarimenti sulla copertura finanziaria del servizio. In quell’occasione venivano poste tre domande chiave:

 

quali misure fossero previste per garantire il servizio per l’intero anno scolastico;

 

se esistesse una programmazione pluriennale per evitare di dover fare ogni volta ricorso a fondi straordinari;

 

quali azioni l’amministrazione intendesse intraprendere per potenziare il servizio, dato l’aumento degli studenti beneficiari.

 

 

“Quelle domande sono rimaste senza risposte per oltre un anno, e solo grazie alle pressioni delle famiglie e ad azioni legali si è arrivati al ripristino del servizio, sottolineano Turturici e Vagginelli. Si tenta ora di presentare come una scelta responsabile ciò che è in realtà il frutto di una gestione inadeguata e priva di lungimiranza”.

I numeri parlano chiaro: 166 studenti usufruiscono del servizio ASACOM a Caltanissetta, assistiti da circa 88 operatori. Per i consiglieri, è impensabile che un presidio così importante per l’inclusione scolastica e sociale venga trattato come “una voce residuale di bilancio”.