Caltanissetta e San Cataldo impegnati nella lotta al randagismo

Il Comune si San Cataldo, per il servizio di accalappiamento e sosta del cane nella struttura, sostiene una cifra intorno ai 200 mila euro, Caltanissetta viaggia ormai verso il milione, nonostante in entrambe le città sono state messe in campo in una serie di azioni, utili a favorire il benessere degli animali e in particolare il cane.

 

Negli ultimi due anni a San Cataldo sono state organizzati vari eventi “Quattro zampe in palestra”, per dare una vita migliore a quello che viene considerato il migliore amico dell’uomo.

 

Negli ultimi mesi è stata organizzata pure una campagna di sensibilizzazione, rivolta ai padroni dei cani, contro le deiezioni canine e in rispetto proprio all’animale.

 

Il principale problema resta il fenomeno del randagismo, un problema complesso che coinvolge

aspetti sociali, sanitari e ambientali.

 

Un problema che va affrontato e che rischia di acuirsi sempre di più senza interventi immediati e risolutivi.

 

Sensibilizzare all’adozione di un cane è una soluzione ma non quella decisiva per combattere e lottare contro il randagismo, sempre più diffuso.

 

Il servizio di accalappiamento e sosta del cane nella struttura, ha per il Comune di San Cataldo un costo, che ogni anno si aggira intorno alle 200 mila euro.

 

Sempre a San Cataldo nel 2024 è stata avviata l’iniziativa della riduzione della Tari, della parte variabile per chi adotta un cane e questo avviene anche a Caltanissetta.

 

Servono però altre iniziative, più efficaci e quelle suggerite dal sindaco Gioacchino Comparato

sono di contrastare il fenomeno del randagismo attraverso la sterilizzazione su tutto il territorio

provinciale senza soste ne interruzioni di sorta per evitare cucciolate indesiderate che spesso finiscono per strada.

 

Creare iniziative volte alla sterilizzazione a tappeto, al fine di ridurre rapidamente il numero

di animali randagi sul territorio.

 

Nella seconda edizione di quattro zampe in palestra nel 2024, era stata richiesta la presenza di un veterinario dell’Asp per istituire una giornata sia per le sterilizzazioni che per le microcippature, che

ad oggi non ha avuto risposte.

 

Adottare invece di comprare, dando una casa a un animale che ne ha bisogno. Educare e sensibilizzare, soprattutto le nuove generazioni, sul rispetto per gli animali. «Solo con l’impegno collettivo – afferma il sindaco Comparato- si può davvero affrontare ed arginare il fenomeno».

 

  1. Caltanissetta e San Cataldo hanno questo enorme problema che, oltre a non far vivere bene gli amici a quattro zampe, incide parecchio sulle casse comunali, soldi che potrebbero benissimo essere utilizzati per offrire migliori servizi alla cittadinanza