Caltanissetta, dai domiciliari al carcere, la Polizia di Stato esegue un provvedimento della Procura della Repubblica nei confronti di un cinquantunenne

L’uomo, condannato per atti persecutori, ha continuato a stalkerare l’ex moglie, minacciando di darle fuoco e di spararle, rendendola invalida.

La Squadra Mobile ieri ha eseguito l’ordine di carcerazione emesso dalla locale Procura della Repubblica nei confronti di un cinquantunenne nisseno, gravato da precedenti giudiziari, per il reato di minacce e atti persecutori, traducendo lo stesso dal proprio domicilio, dove si trovava in regime di detenzione domiciliare dal 24 febbraio scorso, al carcere. All’uomo, condannato dal Tribunale di Caltanissetta per atti persecutori e minacce, era stato concesso il beneficio della misura alternativa alla detenzione con provvedimento del Tribunale di Sorveglianza. Nonostante ciò lo stesso ha continuato a minacciare la propria ex moglie e negli ultimi giorni, più volte si è appostato sotto l’abitazione che ospita la donna, coprendola d’insulti, minacciando di darle fuoco e di spararle, rendendola invalida. In due occasioni, su richiesta della vittima e di parenti della stessa, è intervenuta una volante della Polizia di Stato che ha raccolto le denunce delle minacce ricevute. Ieri il Magistrato di sorveglianza, alla luce dell’informativa trasmessa dalla Questura di Caltanissetta, ha sospeso la misura della detenzione domiciliare disponendo l’accompagnamento del condannato al carcere Malaspina.

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