Caltanissetta. Continue liti in casa con i familiari, trentenne ai domiciliari condotto in carcere

La Polizia di Stato esegue decreto di sospensione cautelare della misura alternativa alla detenzione.

I poliziotti della Squadra Mobile ieri hanno eseguito il decreto di provvisoria sospensione cautelativa della misura alternativa alla detenzione nei confronti di Santoro Maurizio Emanuel, trentenne nisseno, condannato in via definitiva, nel febbraio del 2019, dalla Corte d’Appello di Caltanissetta, a un anno e otto mesi di reclusione per il reato di furto aggravato. All’uomo il Tribunale di Sorveglianza aveva concesso l’esecuzione della pena, presso il proprio domicilio, in regime di detenzione domiciliare; ma le continue liti in casa e i comportamenti aggressivi o molesti tenuti dal condannato nei confronti dei familiari conviventi, che nei giorni scorsi, hanno più volte reso necessario l’intervento dei poliziotti della sezione volante per calmare gli animi, hanno determinato il Magistrato di Sorveglianza a sospendere cautelarmente l’esecuzione della misura alternativa, disponendo il trasferimento in carcere del condannato.

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