Area di crisi industriale di Gela, Lorefice interroga il ministro sul rinnovo dell’accordo di programma

“Oggi il Viceministro per lo Sviluppo economico ha risposto alla mia interrogazione sul rinnovo dell’Accordo di Programma per l’area di crisi industriale di Gela scaduto il 23 ottobre scorso. Nella sua risposta il Viceministro ha spiegato le novità che sono intervenute rispetto all’ultimo bando del 2019 grazie ad una riforma della legge 181 del 1989, sottolineando come sia stata abbassata la soglia minima di investimento che scende da 1,5 a 1 milione di euro; si sia prevista la possibilità di richiedere il finanziamento anche a reti di imprese; viene estesa la possibilità di accedere al finanziamento agevolato anche per progetti di formazione del personale così come per programmi di investimento per la tutela ambientale. Inoltre, la quota del finanziamento agevolato sale dal 30 al 50%, a discrezione dell’impresa e sono stati individuati 5 settori per il rilancio organico del territorio: agroalimentare, turistico, sviluppo ed economia sociale, formazione, sviluppo ed economia circolare. Tutte queste modifiche dovrebbero facilitare l’accesso al credito alle imprese del territorio ed indirizzare lo sviluppo in settori economici maggiormente in linea con le aspettative dei gelesi. Per quanto attiene al rinnovo dell’Accordo di Programma, il Viceministro ha rassicurato sull’intenzione del MISE di procedere al rinnovo dell’Accordo e ha riferito di aver avviato la relativa procedura nonché di aver già ottenuto parere favorevole dalla Regione Siciliana rispetto una prima bozza. L’iter prosegue con l’acquisizione del consenso da parte degli altri enti coinvolti quali Anpal, Ministero per la Transizione ecologica, Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità sostenibile; Libero Consorzio comunale di Caltanissetta, Comune di Gela e Invitalia. Una volta terminato questo passaggio si procederà alla sottoscrizione dell’atto e alla registrazione da parte della Corte dei Conti.

Ritengo quella del Viceministro una risposta interlocutoria e che aggiunge poco rispetto quello che già sapevo. Vi sono degli elementi migliorativi nella riforma della legge 181 che dovrebbero facilitare le piccole imprese che insistono sul territorio. Tuttavia non ho potuto non sottolineare come il Ministero avrebbe dovuto attivarsi prima per il rinnovo e che le lungaggini burocratiche non aiutano un territorio come quello di Gela che non può permettersi ulteriori dilatazioni temporali, specialmente in tempo di pandemia. Per questi motivi ho sollecitato il MISE ad essere più celere e ho anche riferito che mi sarei aspettato nella risposta di ricevere tempistiche certe e per tali motivi mi sono dichiarato “parzialmente soddisfatto della risposta”. Così il senatore del Movimento 5 Stelle Pietro Lorefice, a seguito della risposta alla sua interrogazione al Senato oggi in 10° Commissione.

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