Ambiente. Inquinamento fiume di Gela all’attenzione della Commissione Europea

L’eurodeputato M5S Ignazio Corrao interroga Bruxelles: “Troppe anomalie nella gestione dei reflui. La Commissione sa cosa sta accadendo in Sicilia?”

Quanto accaduto in questi giorni a Gela con un fiume letteralmente colorato di rosso e conseguente moria di pesci non è un fatto normale e non deve passare sotto traccia. Proprio l’area del golfo gelese negli ultimi mesi è stata teatro di diversi casi analoghi che testimoniano che esiste un problema enorme sulla mancata depurazione. La Commissione Europea comunichi ufficialmente quali e quante sanzioni paga la Sicilia per le anomalie nel trattamento delle acque reflue”. A denunciarlo è l’europarlamentare del Movimento 5 Stelle Ignazio Corrao che con una interrogazione rivolta alla Commissione Europea pone all’attenzione di Bruxelles l’ennesimo sversamento di prodotti probabilmente inquinanti nelle acque del fiume gelese. “Dai dati raccolti da Goletta Verde, la campagna di Legambiente sull’osservazione delle aree costiere e delle acque – spiega ancora l’eurodeputato M5S – emerge che il mare della Sicilia si trova da tempo in condizioni di alto rischio. La moria di pesci nel fiume di Gela della scorsa settimana con l’acqua che ha assunto una colorazione rossa, è il terzo caso in pochi mesi. Le associazioni ambientaliste e i cittadini denunciano anche la mancanza di indicazioni ufficiali dalle autorità preposte sulla natura delle sostanze. Il necessario controllo nelle foci un controllo regolare e non occasionale, come previsto dal piano di risanamento e dal piano di gestione dei siti di natura 2000. Per tali ragioni ho chiesto alla Commissione Europea innanzitutto se è a conoscenza dei fatti delle cause e delle anomalie e quali sono le sanzioni pagate ad oggi dallo Stato italiano per mancata depurazione delle acque reflue in Sicilia” – conclude Corrao.

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