Acquaviva Platani (CL): inaugurazione della nuova sede della Caserma dell’Arma

Ieri mattina alle ore 11.00 si è svolta la cerimonia d’inaugurazione della nuova sede della caserma dell’Arma di Acquaviva Platani (CL), nell’edificio che una volta era la biblioteca comunale. Alla cerimonia hanno preso parte il Sottosegretario di Stato del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, le massime Autorità civili, religiose e militari della Provincia, e i Sindaci dei Comuni del “Vallone”. Di seguito le fasi salienti della celebrazione:
⦁ Dopo l’ingresso del Gonfalone del Comune di Acquaviva Platani e del Labaro dell’Associazione Nazionale Carabinieri, il Reparto di formazione, comandato dal Ten. Alice CANDELLI, e costituito dalla Fanfara del 12° Rtg. “Sicilia” e da una Compagnia formata da un Plotone di Carabinieri in GUS, un plotone di Carabinieri in uniforme ordinaria e un Plotone di Comandanti di Stazione, ha reso gli onori al Generale di Brigata Rosario CASTELLO, Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia”;
⦁ Il Sindaco di Acquaviva Platani ha consegnato al Comandante della Stazione Carabinieri il Tricolore, successivamente benedetto dal Vescovo di Caltanissetta Mons. Mario RUSSOTTO e dal Cappellano Militare Don Salvatore FALZONE, e si è proceduto ad effettuare la Cerimonia dell’Alzabandiera;
⦁ A seguire sono intervenuti il Sindaco di Acquaviva e il Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia”. In particolare Il Sindaco di Acquaviva, nel suo discorso, ha voluto ripercorrere l’iter che ha reso possibile confermare la presenza del presidio dell’Arma nel Comune da lui rappresentato, ringraziando le Autorità presenti per la preziosa collaborazione prestata affinché si potesse arrivare ad un risultato così gratificante; il Comandante della Legione Carabinieri Sicilia ha inteso sottolineare la sinergia istituzionale che ha permesso di trovare una situazione infrastrutturale ottimale per i Carabinieri della Stazione CC di Acquaviva Platani, ricordando che le Stazioni CC rappresentano il presidio di legalità più prossimo alla cittadinanza, e che per questo rappresentano l’ossatura dell’Arma;
⦁ Si è proceduto successivamente all’inaugurazione della Caserma con il taglio del nastro da parte di S.E. Chiara Armenia, Prefetto di Caltanissetta e madrina della cerimonia, accompagnata dal Sig. Calogero ALAIMO, nipote del Car. M.O.V.M. Giuseppe PLADO MOSCA, che nell’occasione ha consegnato al Comandante della Legione la gavetta appartenuta allo zio, affinché venisse custodita nei locali della Stazione CC di Acquaviva Platani.
In merito alla figura del Carabiniere M.O.V.M. Giuseppe PLADO MOSCA, nato ad Acquaviva Platani l’11 agosto del 1918 e deceduto il 23 dicembre 1942 in Russia, durante il secondo conflitto mondiale, si riporta di seguito la motivazione con la quale il 6 febbraio 1951 il Presidente della Repubblica conferì al militare la massima onorificenza “alla memoria”:
“Addetto al comando di grande unità impegnata in difficile ed aspro combattimento, si distingueva per cosciente coraggio. Accerchiate le truppe della Divisione e sottoposto a micidiale fuoco di armi automatiche e di artiglieria, confermava il suo valore partecipando reiteratamente a disperati contrattacchi. Benché estenuato dalle privazioni e dal gelo, in un ultimo disperato sprazzo di energia, per primo seguiva un soldato che, a cavallo e agitando il tricolore, cercava l’avversario. Trascinati dal loro magnifico eroismo, centinaia di uomini, benché stremati di forze, in un travolgente assalto all’arma bianca, riuscivano a spezzare il cerchio di ferro e fuoco che li stringeva. Nel raggiungere la posizione avversaria, cadeva colpito da una raffica di mitragliatrice, ma il suo cosciente eroismo consentiva alle stremate truppe della divisione di aprirsi un varco.”
Vallata di Arbusow (Russia), 22 dicembre 1942.
Al riguardo si rammenta che il giovane PLADO MOSCA nel 1939 partì per prestare servizio militare di leva e venne assegnato al 19° Battaglione di Fanteria di stanza in Albenga (SV). Sopraggiunte le ostilità della seconda guerra mondiale fu destinato sul fronte jugoslavo e successivamente su quello albanese. Da lì inoltrò domanda per essere arruolato nell’Arma dei Carabinieri in qualità di Carabiniere ausiliario, facendo rientro in patria. Dopo aver frequentato un breve corso presso la Legione Allievi di Palermo fu destinato alla Legione Carabinieri di Milano. Mobilitato partì per il fronte russo ove, quale carabiniere addetto ad un Comando di Grande Unità, partecipò al ripiegamento dal fiume Don al Donez, con truppe della Divisione “Torino”.

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