A San Cataldo il 16 luglio la festa della Madonna del Carmelo

SAN CATALDO – Al via lunedì 13 luglio la festa della Madonna del Carmelo che i sancataldesi venerano nella chiesetta di Sant’Antonio Abate (al Carmelo), nel centro storico della Città. Un triduo di preghiera nei giorni 13, 14 e 15 luglio, alle ore 19.00, preparerà la festa solenne del 16 luglio. Si alterneranno nella predicazione del triduo diversi sacerdoti: lunedì 13 luglio, il Canonico della Cattedrale don Cataldo Amico, Cancelliere vescovile e vice rettore del Seminario diocesano; martedì 14 luglio, Monsignor Calogero Di Vincenzo, collaboratore pastorale a Sommatino e mercoledì 14 luglio, vigilia della festa, Monsignor Giuseppe La Placa, Vicario Generale della Diocesi di Caltanissetta. Il 16 luglio saranno celebrate quattro Sante Messe per dare maggiore possibilità di partecipazione: alle ore 8.00 sarà presieduta da don Massimo Naro, vicario parrocchiale in Chiesa Madre; alle ore 9.30 da don Biagio Biancheri, Rettore e Arciprete della Città; alle ore 18.00 da don Aurelio Di Quattro, della comunità salesiana e l’ultima celebrazione alle ore 20.00 da fra Eugenio Caramia, della comunità mercedaria.

Per garantire le misure di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, l’ingresso nella Chiesa di Sant’Antonio è garantito per un numero di 45 fedeli muniti di dispositivi di protezione delle vie respiratorie. All’ingresso della chiesa ci sarà a disposizione un detergente disinfettante per le mani.

Il Comitato dei festeggiamenti ha sospeso tutte le manifestazioni esterne che ogni anno si svolgono nel quartiere, compresi i fuochi d’artificio. Il ricavato delle offerte nei giorni della festa andrà a sostenere le opere della Caritas parrocchiale. Con meno occasioni di incontro nelle strade del quartiere come è avvenuto fino allo scorso anno, per evitare assembramenti, ma con il forte desiderio nel cuore di dare avvio con impegno generoso a un cammino di rinascita, anche la Comunità ecclesiale si impegna per il rilancio dei nostri quartieri e delle nostre città.

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