I Torneo dell’Immacolata “Memorial Savoja e Territo” – Concorso “Chiedi chi era la Nissa…”.

La S.C. Nissa 1962 A.S.D. organizza la prima edizione del Torneo di calcio giovanile dell’ImmacolataMemorial Savoja e Territo”, riservato alle categorie Pulcini (2007-2008), Primi calci (2008-2009) e Piccoli amici (2011-2012). La manifestazione, in programma dal 5 all’8 dicembre 2017, allo stadio comunale “Palmintelli”, è dedicata alla memoria di due ex presidenti della Nissa Sport Club, società attiva dal 1962 al 1992, alla quale si è ispirata l’odierna S.C. Nissa 1962.

Liborio Savoja e Antonio Territo, da massimi dirigenti, hanno dato lustro al calcio nisseno, contribuendo in maniera appassionata e decisiva alla conquista dei risultati più prestigiosi del club biancoscudato: il salto di categoria dalla Promozione alla Serie D, nella stagione 1978-79, insieme anche a Giovanni Piazza, e la storica conquista della Serie C2, nella stagione 1983-84.

In occasione del I Torneo dell’Immacolata “Memorial Savoja e Territo”, la S.C. Nissa 1962 ha indetto un concorso per i ragazzi delle scuole elementari della città, dal titolo “Chiedi chi era la Nissa…”. Gli alunni, con l’aiuto di nonni, genitori e altri familiari saranno chiamati a descrivere avvenimenti e aneddoti particolari ed emozionanti riguardanti la Nissa Sport club, dagli anni ’60 ai primi anni ’90.

Gli elaborati, disegni e/o testi, dovranno essere consegnati entro martedì 5 dicembre 2017 presso la Scuola calcio S.C. Nissa 1962, in via Pietro Leone (Campetti Giarratano) o inviati all’indirizzo di posta elettronica info@nissasportclub.it oppure alla segreteria dell’istituto scolastico, che poi li consegnerà a un delegato della società.

Tutti gli elaborati saranno premiati e pubblicati sul sito internet ufficiale della S.C. Nissa 1962. Il migliore elaborato, scelto da una giuria, riceverà un premio speciale durante la cerimonia conclusiva del Torneo dell’Immacolata “Memorial Savoja e Territo”. Nell’ambito dell’iniziativa saranno invitate le vecchie glorie biancoscudate che hanno legato il proprio nome alla Nissa di Savoja e Territo, che avranno modo d’incontrarsi dopo diversi anni anche con i familiari dei due dirigenti scomparsi, il cui ricordo è rimasto indelebile fra gli sportivi della città.

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