“Tennis anch’io”, premiazione del progetto rivolto agli studenti diversamente abili delle scuole nissene (Caltanissetta, San Cataldo e Serradifalco)

CALTANISSETTA – Una festa di tennis, scuola, sorrisi ed emozioni. Si è concluso con la cerimonia di premiazione, giovedì 16 maggio, il progetto “Tennis anch’io” del TC Caltanissetta, ormai da oltre un lustro attività distintiva tra le molteplici del circolo tennistico nisseno. Il progetto, che quest’anno ha coinvolto le scuole nissene, di San Cataldo e Serradifalco, è rivolto ai ragazzi diversamente abili: corso di apprendimento e formazione del gioco del tennis che ha regalato splendide giornate ai partecipanti, oltre 50.  Nella giornata conclusiva tutti i dirigenti scolastici degli istituti partecipanti hanno voluto personalmente premiare i propri ragazzi, a ciascuno una medaglia. Presenti Bernerdina Ginevra dell’I.C “L. Radice”, Lucia Perricone dell’I.C “Don Milani”, Mario Cassetti dell’I.C. “Vittorio Veneto”, Maurizio Lo Monaco dell’I.C. “A. Caponnetto”, Anna Maria Nobile dell’I.C. “F. Puglisi” di Serradifalco e Antonio di Diblio dell’I. C. “G. Carducci” di San Cataldo. Determinante l’apporto offerto dagli insegnanti nella gestione dell’appuntamento settimanale del giovedì, che ha trasformato il TC Caltanissetta in una “speciale”scuola tennis. A dirigenti, staff e insegnanti è stata consegnata una pergamena ricordo, oltre ad una medaglia che è stata consegnata dagli studenti. I ragazzi hanno voluto ringraziare lo staff del circolo con dei disegni che hanno realizzato e regalato alla struttura. Hanno “fermato” sulla carta, con colori e linee straordinarie, le emozioni vissute sulla terra rossa. Per chi aveva già vissuto questa esperienza, è stato  eccitante tornare a impugnare la racchetta e calcare nuovamente i campi in terra rossa del TC Caltanissetta. I neofiti, invece, hanno mostrato notevole curiosità ed immediatamente si sono lasciati coinvolgere dallo sport. Durante la cerimonia, anche per gratificare i ragazzi dell’impegno profuso, alcuni sono stati selezionati per una prova sul campo: bravi e gioiosi, hanno dato dimostrazione di talento. Al termine della premiazione, nel gazebo della struttura, si è svolto un piccolo rinfresco.

Protagonisti di questo appuntamento i ragazzi diversamente abili, ma è necessario sottolineare l’abnegazione dei docenti di sostegno che si sono spesi, senza remore, con passione e dedizione.  I.C. “F. Puglisi di Serradifalco: Sonia Gambino, Simone Capraro, Marcello Frattallone, Alessandra Benvenuto , Maurizio Mangione, Giusy Iannello; I.C. “L. Radice”: Maria Cumbo e  Luigi Passaniti; I.C. “V. Veneto”: Paola Fonti e Alessandra Cannarozzo; I.C. “Don Milani”: Elena D’Angelo; I.C. “A.Caponnetto”: Maurizio Averna, Rosetta D’Anca, Luisa Palermo e Antonella Falcone; I.C. “G. Carducci” di San Cataldo: Cristina Arcarese, Piero Panepinto, Giuseppe Cobisi, Maria Teresa Camizzi, Maria Pia Ferrara, Ausilia Lo Giudice, Eliana Amico. Assistenti alla comunicazione: per la “Carducci”, Nadia Fragala e Denise Lombardo; per la “A. Caponnetto” Monia Rivituso.

Il progetto è a carico del TC Caltanissetta.  Il presidente Michele Trobia non si è cullato sugli allori ma anzi ha rilanciato in vista della prosecuzione del progetto per il prossimo anno: “Sempre più passione ed entusiasmo mettiamo in questa iniziativa. Per il prossimo anno speriamo di avere un campo al chiuso, per evitare le incognite meteo, ed ed un mezzo per accompagnare i ragazzi. Non posso non sottolineare l’impegno profuso  degli insegnanti che si fanno carico del trasporto, a loro spese. E’ un aspetto sul quale dobbiamo lavorare”.

Anche il dirigente Antonio Diblio, della “G. Carducci” di San Cataldo si è soffermato su quest’aspetto: “Queste attività favoriscono l’inclusione dei ragazzi, la socializzazione e noi abbiamo accettato con piacere l’invito del TC Caltanissetta”. Le carenze strutturali della scuola non ci consentono questo tipo di attività, per cui Tennis Anch’io si è rivelato molto importante. Peraltro devo segnalare la carenza dei mezzi di trasporto, sarebbe opportuno intervenissero le Amministrazioni. Noi con abbiamo i mezzi ed i soldi, per cui abbiamo risolto privatamente il problema dei trasferimenti dei ragazzi. I comuni potrebbe mettere a disposizioni un pulmino. Grazie agli insegnanti, non hanno mai guardato l’orologio ma si sono spesi con abnegazione”.

Dove talvolta non arrivano le istituzioni arriva la generosità delle associazioni. Nel suo discorso, Giuseppe Cobisi, Resp. Manager Area Tecnica del Tc Caltanissetta, (in questo progetto aiutato dall’istruttore Davide Ragonese) ha sottolineato: Grazie ai genitori, che ci hanno dato fiducia. Grazie ai presidi, anche per le responsabilità delicate che si sono assunti. E grazie ai colleghi, che come non mai quest’anno mi hanno aiutato: tutti infaticabili. Grazie a Gaetano Terlizzi, presidente dell’associazione Progetto di Vita, che mi ha prestato (di cuore)  il pulmino per trasportare i ragazzi. Il progetto cresce e speriamo il prossimo anno di allargare ulteriormente il numero delle scuole partecipanti”. 

Chiudiamo con le dichiarazioni di due assessori, Carlo Campione del Comune di Caltanissetta e Teresa Marchese Ragona del Comune di Serradifalco. Campione: “Straordinaria iniziativa del TC Caltanissetta. Mi riempie di orgoglio, è un ritorno alla semplicità e allo sport. Riflessione che faccio da assessore, genitore ed educatore”. Teresa Marchese Ragona: “Porto i saluti del sindaco, ringraziamo tutte le persone. Il comune di Serradifalco ha messo a disposizione il pulmino, guidato da Leonardo Grizzanti. Non abbiamo esitato ad impegnarci, per consentire ai nostri ragazzi di partecipare. Siamo soddisfatti  della felicità dei ragazzi. Noi ci siamo e fin da adesso aderiamo anche alla prossima edizione del progetto “.

 

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