Scioglimento del comune di S. Cataldo. Il sindaco Modaffari: “Nonostante la rabbia e l’amarezza ed in attesa sono dalle ore 7 al Comune a lavoro per attenzionare i bisogni della Città”

Con un “post” su facebook il sindaco di San Cataldo Giampiero Modaffari invia comunicato stampa che riportiamo integralmente:

Quella che si è scritta in queste ore è senza dubbio una delle pagine più tristi e nere nella storia di questa Città: è qualcosa che questa Comunità non merita, che ho sempre sperato non accadesse mai, a prescindere dal fatto che sia avvenuto oggi con me nella veste di Sindaco.
Al momento in cui scrivo, conosciamo il decreto per la sola pubblicazione sul sito del Governo, pertanto è difficile anche solo esprimere delle opinioni.
Dal punto di vista personale e della Giunta in carica, sono fermamente convinto che abbiamo operato con rigore morale e trasparenza, lontanissimi da certe logiche e frequentazioni, lavorando nell’esclusivo interesse della collettività e nel pieno rispetto della legalità.
La quantità di atti prodotti dalla mia amministrazione al fine di scardinare nicchie di potere e piccoli o grandi orticelli consolidati nel tempo o mirati all’unica azione a tutela della collettività, sono a disposizione di tutti: è una produzione enorme che attesta chiaramente la direzione del nostro mandato.
Posso, però, dire con forza che abbiamo svolto il nostro mandato senza mai pensare al beneficio personale, dato che il nostro impegno è stato finalizzato esclusivamente al compimento di un buon servizio a questa Città.
Al momento non possiamo che prendere atto della situazione e della decisione del Consiglio dei Ministri, rimanendo in attesa delle motivazioni.
Leggeremo le carte con attenzione, per capire effettivamente quali siano state le motivazioni, quali sono i fatti individuati e se ci sono elementi concreti, univoci e rilevanti, ovvero anzitutto capire se il provvedimento è contestabile o meno.
Perché al momento non posso che ritenerlo un atto di somma ingiustizia nei confronti della Città, ritengo che qualora ve ne siano i motivi ricorreremo senza indugio al TAR: più che per una difesa personale, è la Città di San Cataldo che merita di essere difesa strenuamente, e lo faremo con tutte le nostre forze, non abbiamo intenzione di subire il provvedimento in maniera passiva.
E su questo mi auguro davvero che ci sia assoluta trasversalità e convergenza, perché sulla vita e sul destino di questo territorio non possono esserci divisioni, e quei pochi che oggi “festeggiano” lo fanno sul corpo di una Città ferita e offesa.
Viste le attuali condizioni anche economiche, che tutti conosciamo, la mancanza di una guida politica, quale che sia, sarebbe un ulteriore danno che si aggiungerebbe a questa macchia indelebile: proveremo con tutte le forze a risparmiarlo ai nostri concittadini.

Giampiero Modaffari

P.S.
Nonostante la rabbia e l’amarezza ed in attesa della Commissione che guiderà la Città, per me non è cambiato nulla, come ogni giorno ormai da 5 anni, sono dalle ore 7 al Comune a lavoro per attenzionare i bisogni della Città.
VIVA SAN CATALDO

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.