San Cataldo, accusata di stalking ai danni di un medico. Il perito: “Non era capace di intendere”

SAN CATALDO – “In quei frangenti non era totalmente incapace”. A queste conclusioni è giunto il perito nominato dal giudice che sta processando una donna accusata di stalking ai danni di un medico e della sua famiglia.

Sul banco degli imputati siede la trentasettenne di San Cataldo, Monica Nicoletta Falzone (assistita dall’avvocatessa Maria Francesca Assennato). È accusata di atti persecutori ai danni dell’ex primario dell’unità di neurochirurgia dell’ospedale Sant’Elia, il sessantatreenne Natale Francaviglia (assistito dall’avvocato Giacomo Butera).

E ieri, in aula, l’esperto nominato dal giudice Santi Bologna ha sostenuto, in sintesi, che in quei momenti la “capacità d’intendere e di volere della donna era scemata”. (gds.it)

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