Resoconto attività culturale e artistica svoltasi a Santa Flavia, santuario della Madonna di Fatima dal 04 al 14/10/2017

CALTANISSETTA – Nel corso della novena del centenario delle apparizioni della Madonna a Fatima, in Portogallo, ai tre pastorelli Giacinta, Francesco e Lucia (1917-2017) nell’omonima abbazia-santuario di Nostro Signore a Fatima, a S. Flavia, si è svolta la II edizione, molto più ricca della I, con circa 50 dipinti esposti concernenti l’arte del Barocco-Andino contemporanea. I maestri di Cuzco, in Perù, inculturati dai loro predecessori, allievi dei maestri del Barocco Europeo, recatisi, nei secoli scorsi in Sud America per missioni e per evangelizzare, hanno creato una forma d’arte alla quale non si può rimanere indifferenti. Colori, paesaggi e personaggi sacri visti da scuole artistico-barocche figlie del Barocco europeo ma originali e personalizzate nelle interpretazioni. Inoltre, il 10 Ottobre, dopo le celebrazioni liturgiche i presenti hanno potuto apprezzare le poesie sulla mamma e sulla Madonna lette e interpretate da Giorgio Villa e da padre Gino La Placa. Le processioni per le vie di Santa Flavia con la statua della Madonnina di Fatima hanno completato un corollario di celebrazioni religiosa, di cultura innovativa che la parrocchia ha saputo offrire a fedeli e visitatori. Dai registri delle firme delle persone che hanno percorso i corridoi dell’antico convento benedettino per ammirare i quadri della Madonna e degli Arcangeli si è potuto evincere che più di 1000 visitatori hanno calcato i saloni della parrocchia S. Flavia.

Rilevanza ed onore alla mostra hanno offerto le visite di S.E. Mario Russotto, di mons. La Placa, del diacono foraneo Lo Vetere, dei parroci, del sindaco dott. Ruvolo, dell’ass. Campione, della dott.sa Marina Castiglione, dei dirigenti scolastici del capoluogo e delle “menti” che ha espresso S. Flavia come il prof. La Mendola. Il gruppo di volontari e devoti che hanno collaborato con padre Gino La Placa, fanno intravedere per il futuro un rinnovato impegno volto a cercare di migliorare lo stile di vita del quartiere e con esso contribuire ad un tentativo di rilancio, in sintonia con altre realità organizzate, di Caltanissetta tutta.

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