Pignatone (m5s): il problema nasce a Caltanissetta, ma riguarda tutta la Sicilia. Subito una conferenza dei servizi tra Irsap, assessorato attività produttive e Anci Sicilia

CALTANISSETTA – “Le ex Aree di sviluppo industriale nella nostra Isola, oggi sotto l’Istituto Regionale per lo Sviluppo delle Attività Produttive – IRSAP, sono in balia di un problema di competenze in riferimento ad alcune utenze”. Lo dice il deputato del Movimento 5 Stelle Dedalo Pignatone che nei giorni scorsi ha partecipato all’incontro tra imprenditori e Comune di Caltanissetta per trovare una soluzione alla situazione in cui versano le aziende dell’ex ASI nel nisseno, raggiunte da notifiche per il pagamento della TARSU 2012, con importi che raggiungono anche i 40 mila euro.
A seguito dell’intervento e dell’interessamento del deputato Pignatone, il Comune si è detto disponibile a rivedere le singole posizioni, ma il parlamentare 5 Stelle dice: “è necessario rivedere il tutto”. Intanto le singole aziende, potranno evidenziare le loro peculiarità e cercare di risolvere la situazione, ma è necessario che il Comune e l’IRSAP parlino tra loro per capire cosa spetta e a chi spetta. “Come dicevo, – continua il deputato – è sorto un problema di competenze, da una parte la Regione che attraverso l’IRSAP gestisce le aree produttive e industriali siciliane e che provvede al pagamento di tutte le utenze, e dall’altra i Comuni dove ricadono queste aree. Secondo la legge regionale, l’IRSAP deve occuparsi di tutte le utenze dell’area, quindi anche della raccolta rifiuti. Tra l’altro, le aziende pagano aziende specifiche per la raccolta di rifiuti speciali. Il Comune, però, può riscuotere alcune somme come ad esempio la TARSU, visto che le aziende, oltre alla produzione, hanno gli uffici”.
“Già nei prossimi giorni, presenterò un’istanza – conclude Pignatone –  per avviare una Conferenza dei servizi tra IRSAP, Assessorato regionale alle Attività produttive e ANCI Sicilia. Il problema nasce a Caltanissetta, ma riguarda tutte le Ex ASI in Sicilia. Bisogna fermare questa grave ingiustizia e resterò al fianco degli imprenditori finché non troveremo una soluzione definitiva al problema”.

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