PD: “Ruvolo ad oggi bocciato anche per impegno verde”

CALTANISSETTA – Seppur non sia una novità, né un risultato ancora significativo, va etichettata come positiva l’interlocuzione, tra l’altro assai tardiva, tra gli Enti responsabili per il riutilizzo dell’ex caserma Capitano Franco e la possibile messa a disposizione della cittadinanza dell’area verde di pertinenza della stessa.

Detto ciò, conoscendo uomini, metodi e proclami pubblicitari, oggi dal gusto elettorale, non ci si può esimere dal sottolineare l’immensa e indiscussa incapacità dell’attuale Amministrazione attiva nel gestire già l’esistente, figuriamoci il nuovo!!

Ad ogni modo attendiamo fiduciosi di conoscere meglio il progetto di dettaglio e la sostenibilità economico-finanziaria dello stesso.

In attesa vorremmo avere il piacere di discutere con i nisseni del decantato “parco Balate” (8,8 ettari) di ruvoliana memoria, che si sarebbe voluto realizzare (sic!) concedendo alla CMC lo stoccaggio, nello stesso luogo, di centinaia di migliaia di metri cubi di argille inquinate e prelevate durante le opere di scavo/sbancamento del raddoppio della SS.640.

Stesso dicasi per il progetto di realizzazione del Parco-Museo delle Telecomunicazioni della Collina Sant’Anna (13 ettari), di proprietà RAI-WAY. In questo caso (dopo gli accordi di compravendita presi nel 2013 dalla precedente Amministrazione “Campisi”, la delibera del 2017 del Consiglio Comunale di variante urbanistica volta a destinare il sito a Parco naturalistico) non si è ancora proceduto all’acquisizione di tale area, di grande pregio naturalistico e culturale, che potrebbe dotare la città di un vero e proprio tesoro di archeologia industriale, paesaggistico ed ambientale.

Anche del Parco archeologico “Palmintelli” (1,6 ettari), di proprietà della Sovrintendenza Regionale ai BB.CC.AA., non abbiamo più notizie circa le convenzioni che si stavano per firmare (Ottobre 2017), tra Amministrazione Comunale, Sovrintendenza e Azienda delle FF.DD., per rendere fruibile quest’area alla cittadinanza. Questo Parco, oggi chiuso e in stato di abbandono, ha infatti il pregio di essere facilmente recuperabile, di possedere già strutture ed infrastrutture necessarie (vialetti, arredi, un anfiteatro, siepi e alberi, sistema di irrigazione, luci), di trovarsi all’interno di un’area moderna e densamente abitata.

L’Amministrazione Ruvolo, con la precedente Giunta, ha accolto con favore il recupero da parte dell’ASP (proprietaria) dello storico polmone verde del Parco Dubini e ha contribuito con 15.000 € per acquisti degli arredi. Oggi questi ultimi e gran parte delle aiuole del Parco sono sommersi dalle erbacce infestanti. A tal proposito sarebbe necessario sollecitare l’Azienda a una manutenzione ordinaria, anche prevedendo un protocollo di collaborazione e il coinvolgimento dell’Azienda delle FF.DD.

Non ci risulta, inoltre, che l’Amministrazione “Ruvolo” stia rispettando gli obblighi previsti dalla Legge 10/2013, in particolare quello di porre a dimora un albero per ogni neonato o bambino adottato.

I precedenti appena elencati non consentono di riporre fiducia in una Giunta Ruvolo per nulla sensibile alle tematiche ambientali e del verde pubblico, nonostante nelle ultime 48 ore siano sotto gli occhi di tutti le mirabolanti azioni dei “verdissimi assessori radical chic” (muniti di paletta, rastrelli e macchine fotografiche ) intenti a pulire la città in vista del giro d’Italia.

Caro Sindaco e Assessori tutti, i nisseni pagano le tasse per avere ogni giorno le strade pulite, non solo in prossimità degli eventi, e avrebbero voluto un’amministrazione sempre così attenta e laboriosa, non solo ad un anno dalle elezioni!

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