Operazione “piazza pulita”, gambiani e nigeriani con inaudita violenza per imporre la droga

AGRIGENTO – Gambiani e nigeriani  si erano impadroniti di una porzione del centro storico di Agrigento per imporre con violenza: calci e pugni la loro droga anche a minorenni, alcuni dei quali addirittura di appena 16 anni.  32 i segnalati in Prefettura per uso di stupefacenti. E se qualcuno dei consumatori provava a lamentarsi  o i residenti della zona protestavano per quelle continue attività illegali, i componenti della presunta banda  non esitavano a sferrare calci o bottigliate di vetro in testa.

E con un tweet, è intervenuto anche il Ministro dell’interno, Matteo Salvini. “Arrestati spacciatori che vendevano morte, anche ai minorenni, nel centro storico di Agrigento. Grazie al decreto sicurezza , per quattro di questi in possesso di permesso umanitario stiamo lavorando per revocare lo status di rimpatriati”.

Ad emettere i provvedimenti è stato il sostituto procuratore Alessandra Russo. La Procura di Agrigento è, infatti, intervenuta con urgenza proprio a causa della violenza e sfrontatezza con cui operava il presunto gruppo criminale , nonché , soprattutto, per il pericolo che i pusher facessero perdere le loro tracce. A documentare la violenza sono state le telecamere piazzate , anche sopra i tetti di case abbandonate , dai Carabinieri.  6 le persone , fra cui una donna belga , che, sono state sottoposte a fermo di indiziato di delitto nell’ambito dell’operazione “Piazza pulita”. Poi, sono stati fermati 4 gambiani, un nigeriano. Le catture sono state ad Agrigento e una a Palermo

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