M5S Caltanissetta: “La ZTL avrebbe dovuto essere prevista nell’ambito di un piano generale della mobilità”

CALTANISSETTA – La scorsa settimana il gruppo di lavoro sull’Urbanistica e la Mobilità del Movimento Cinque Stelle di Caltanissetta ha partecipato ad un incontro con alcuni commercianti del centro storico, alla presenza del presidente provinciale della Confesercenti Rocco Pardo.
   Quest’ultimo ha illustrato ai presenti un parere legale secondo cui le deliberazioni della Giunta Comunale con cui furono istituite la Zona Pedonale in Corso Umberto I e la Zona a Traffico Limitato in corso Vittorio Emanuele, comunque ormai non più impugnabili per decorrenza dei termini, sarebbero state annullabili, per la mancanza degli atti propedeutici alle deliberazioni stesse, cioè, il Piano Urbano del Traffico aggiornato, il Piano Urbano della Mobilità, il parere dell’Ufficio Tecnico Comunale e quello del Comando della Polizia Municipale.
   “A quel punto – dichiara il Portavoce del Movimento in Consiglio Comunale Giovanni Magrì – i commercianti presenti ci hanno chiesto di verificare eventuali profili di irregolarità, tramite l’esercizio degli strumenti ispettivi propri dei consiglieri comunali”.
   “Tenuto conto che tali strumenti non  possono essere direttamente attivati dai Cittadini, perché il Consiglio Comunale ha bocciato la nostra proposta di istituire il c.d. Question Time del Cittadino – dichiara consigliere grillino – abbiamo ritenuto opportuno metterci a disposizione dei commercianti stessi, al fine anche di far rilevare le carenze, soprattutto di metodo, che l’amministrazione comunale ha dimostrato in occasione dell’adozione dei suddetti provvedimenti”.
   “Come abbiamo previsto nel nostro programma e come abbiamo sempre detto – conclude Giovanni Magrì – l’istituzione di zone pedonali o a traffico limitato, rispetto alle quali siamo da sempre favorevoli, avrebbe dovuto infatti essere preceduta dall’approvazione di un piano generale della mobilità urbana, che avrebbe dovuto tenere conto in particolare delle esigenze dei cittadini residenti e operanti in centro storico”.

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